'Volano' verdura e frutta, cala il pesce: questo l'andamento dei prezzi, secondo quanto si legge nei dati sulle anticipazioni sull'inflazione a novembre resi noti dall'Istat. In particolare, rispetto ad ottobre il rialzo dei prezzi dei beni alimentari non lavorati "e' da attribuire in primo luogo all'aumento - influenzato da fattori stagionali - dei prezzi dei vegetali freschi (+8,5%), che segnano una netta accelerazione della crescita su base tendenziale (+7,3%, da +0,8% del mese precedente)". Contribuisce, inoltre, l'incremento su base mensile dei prezzi della frutta fresca (+2,4%) - anch'essi condizionati da fattori stagionali -, che registrano un ulteriore ridimensionamento della flessione su base annua (-0,7%, da -1,2% di ottobre). Sempre nell'ambito dei prodotti non lavorati, in un quadro di variazioni congiunturali per lo piu' di lieve entita', sono da segnalare le diminuzioni dei prezzi dei prodotti ittici freschi, la piu' marcata delle quali interessa il Pesce fresco di mare di pescata (-1,2%, +1,3% in termini tendenziali).
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