Un giro d'Italia attraverso 20 tra ristoranti, osterie e trattorie che cucinano verdure, autoprodotte, 'a metro zero', dove si può trovare una buona offerta di birre. Un vademecum degli abbinamenti più sorprendenti e ''giusti'' tra birra e prodotti dell'orto (come la cipolla rossa di Cannara, 'regina' dei tre orti di Giorgione alla Via di Mezzo, in provincia di Perugia, perfetta per gli abbinamenti con le birre amare e luppolate). La guida è stata pensata per chi ha scelto di mangiare ''verde'', nel solco della tradizione mediterranea. Tra le altre segnalazioni, Il Giardino a Ventotene che utilizza in cucina il 90% di prodotti isolani, prima fra tutti la lenticchia. Quello di Villa Maiella, in provincia di Chieti, è invece un orto ''estremo'', ricavato centimetro per centimetro strappando alla natura un terreno impervio dove ora le coltivazioni di ortaggi, verdure e erbe aromatiche si alternano al ritmo delle stagioni. Presso La Locanda di Alia, a Castrovillari (CS), dove la liquirizia è protagonista immancabile dei dessert (ed è perfettamente sostenuta da una birra d'Abbazia), l'orto biologico occupa cento metri ed è molto utilizzato per erbe, aromi e pomodori della varietà locale Bel Monte. Una buona notizia per gli italiani sempre più "green", anche a tavola. Secondo il rapporto Eurispes 2014, in Italia esistono infatti tra i 4 e i 6 milioni di vegetariani e di vegani, il 7,1% della popolazione. La ricerca Doxa-AssoBirra ''Italiani e naturalità, tra stili di vita e alimentazione'', realizzata nel 2013, rivela che sugli 8 italiani su 10 (42 milioni di persone) che praticano il gardening, circa la metà (23 milioni) coltiva piantine aromatiche sui balconi e nei giardini
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