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Pubblicato il 13/02/2014 22:10

Giorno del ricordo, il racconto di un esule Fiumano

giorno del ricordo, le storie

 "Avevo sedici anni quando con la mia famiglia ho dovuto lasciare la mia casa, i miei parenti, i miei amici, la mia terra, i miei ricordi, per l'esodo, con altri 350 mila italiani come noi. E la cosa peggiore e' stata l'indifferenza che abbiamo trovato una volta arrivati in Italia, perche' per tutti eravamo fascisti che tornavano in Italia a rubare lavoro, pane e casa agli italiani: 60 anni per avere un riconoscimento istituzionale in memoria e onore di quegli italiani vittime di una pulizia politica". E' la testimonianza del consigliere nazionale dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (Anvgd), esule fiumano, Mario Diracca, nel corso dell'incontro con gli studenti delle scuole medie 'Pascoli' e 'Michetti' di Pescara per la celebrazione del Giorno del Ricordo. La giornata e' stata dedicata alla memoria del giovane Antonio Pieramico, un finanziere di 19 anni, originario di Montesilvano, di servizio presso il Comando della Guardia di Finanza di Fiume, tra i pochi abruzzesi a cadere vittima delle foibe, dopo essere stato catturato durante un rastrellamento. "Pescara non dimentica le grandi tragedie che hanno segnato il nostro passato - ha detto l'assessore comunale alla cultura, Giovanna Porcaro -. Anche in questa occasione abbiamo voluto coinvolgere fortemente i nostri ragazzi, per raccontare loro squarci di una storia sulla quale per troppo tempo si e' taciuto, episodi che storicamente sono stati coperti dal silenzio e che hanno invece visto vittime tanti italiani, uccisi all'interno delle cavita' carsiche"

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