In poche ore una 'tempesta' di fulmini si e' abbattuta sul Teramano, dove e' morto folgorato l'agricoltore che si era riparato sotto un ulivo in un campo nel comune di Morro d'Oro, e a Pescara, soprattutto sulla costa e sul tratto di mare vicino al litorale, con una coda su Montesilvano . Nelle prime ore della mattinata una pioggia di saette sul Teramano, in un raggio di 10 km dal luogo del tragico episodio: sono stati registrati 235 fulmini. Su Pescara e Montesilvano a 177 i lampi. Il tutto accompagnato da pioggia scrosciante nelle localita' considerate. E le due aree, quella del Teramano e del Pescarese, risultano nella mappa dei fulmini nazionale elaborata dal Sistema italiano di rilevamento fulmini (Sirf) del Centro elettrotecnico sperimentale italiano (Cesi), le uniche zone in Italia dove stamattina si e' concentrata l'attivita' elettrica, mentre il resto d'Italia risulta sgombro. "Ce lo aspettavamo. Quello dei temporali e' un fenomeno tipico della stagione estiva, come sulle coste. Un fenomeno in se' atteso", secondo il responsabile del Sirf, Marina Bernardi. "La differenza termica - aggiunge l'esperta - crea eventi convettivi importanti e amplifica gli effetti". Per quanto riguarda l'episodio dell'agricoltore rimasto ucciso dal fulmine "e' un caso purtroppo classico perche' l'istinto porta a ripararsi sotto gli alberi, ma questi funzionano da attrattori di fulmini. Nel caso specifico mi ha colpito il fatto che si trattasse di un ulivo perche' e' una pianta abbastanza bassa, mentre gli alberi piu' pericolosi sono quelli a cima alta. Se l'albero viene colpito da un fulmine, la corrente attraverso il legno passa nel terreno e scarica sulla persona che eventualmente ha cercato riparo dal temporale sotto le fronde. In altri casi, invece, puo' esserci l'effetto 'granata', cioe' quando il fulmine spacca il tronco e si viene travolti dall'ondata".
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