E' finita tra i fischi degli spettatori il derby di Lega Pro tra Salernitana e Nocerina durato appena 20 minuti nello stadio Arechi. La partita era considerata ad alto rischio per l'ordine pubblico visti i pessimi rapporti tra le due tifoserie. Proprio questi timori avevano spinto il Comitato sicurezza del Viminale a vietare la trasferta per i tifosi ospiti, all'interno di un quadro di fortissime misure di prevenzione.
Al divieto, gli ultrà nocerini hanno risposto minacciando di recarsi ugualmente all'Arechi. Stamane, un gruppo di circa duecento tifosi della Nocerina si è presentato nel ritiro della propria squadra, intimando alla squadra rossonera di non presentarsi in campo: "O ci siamo anche noi, oppure non dovete esserci neppure voi". Dopo le minacce, i calciatori della Nocerina si sono recati sul proprio pullman nello stadio Arechi ma hanno annunciato di non voler scendere in campo. Dopo una lunga trattativa, presente il questore di Salerno Antonio De Iesu che ha offerto ampie garanzie sulla sicurezza, la partita è cominciata con una quarantina di minuti di ritardo. Nei primissimi minuti sono state effettuate tutte le tre sostituzioni possibili dalla Nocerina, e subito dopo ben cinque giocatori, uno dopo l'altro, hanno accusato infortuni e sono usciti dal campo
"Infortuni veri - ha detto a fine partita il ds della Nocerina Luigi Pavarese - la squadra e' scesa in campo senza effettuare il riscaldamento". A quel punto l'arbitro Sacchi di Macerata ha dovuto constatare l' inferiorita' numerica della Nocerina,Brimasta con soli 6 giocatori in campo, ed ha fischiato la sospensione. Il portiere ospite, Iannarilli, ha rivolto agli avversari un gesto ironico, scatenando un battibecco ed e' stato espulso a partita gia' sospesa. Silenzio stampa totale per la squadra, mentre Pavarese ha annunciato che l'intera dirigenza della Nocerina e' dimissionaria. Parla di ''vergogna assoluta'' ed auspica una risposta adeguata dalla giustizia sportiva il direttore generale di Lega Pro Francesco Ghirelli, che invita anche dirigenti e calciatori ad ''assumersi le proprie responsabilita'''. Dissenso verso le scelte in materia di ordine pubblico, invece, dal sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, che ricorda come in altri casi siano state adottate misure diverse senza ''delegittimare una intera tifoseria e, forse, una intera comunita'''. ''Rispetto il questore - ha aggiunto il sindaco, ma con le necessarie cautele e misure di ordine pubblico Salernitana-Nocerina poteva essere una festa di popolo''.
Nei primissimi minuti sono state effettuate tutte le tre sostituzioni possibili, e subito dopo ben cinque giocatori, uno dopo l'altro, hanno accusato infortuni e sono usciti dal campo.
Rimasta la Nocerina in sei, l'arbitro Sacchi di Macerata non ha potuto che fischiare la fine anticipata del match, sotto gli occhi infuriati dei circa tremila spettatori paganti dello stadio Arechi. Subito dopo, negli spogliatoi, l'annuncio delle dimissioni di massa della dirigenza della Nocerina.
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