Sviluppato un nuovo metodo poco invasivo per valutare la salute di un'opera d'arte, se un quadro e' in grado di sopportare lo stress ambientale, temporale, da manutenzione o da viaggio. Si tratta di una strategia simile a quella utilizzata dai medici per misurare gli zuccheri nel sangue senza bisogno di ricorrere agli aghi. La tecnica e' stata testata su dodici opere di Salvador Dali' e si e' dimostrata in grado di valutare lo stato di "salute" delle tele del pittore surrealista senza smuovere una fibra: la vulnerabilita', i livelli di degradazione, la reazione al trascorrere del tempo e alle condizioni ambientali e, di conseguenza, i costi di conservazione.
Il metodo da' finalmente ai restauratori la possibilita' di valutare in modo non invasivo la fragilita' di un dipinto, analizzato da luce infrarossa attraverso fibre ottiche: la luce riflessa invia informazioni utili sulle condizioni dell'opera. L'idea e' di un team di ricercatori dello University College London e della University of Barcelona ed e' stata descritta sulla rivista Analytical Methods.
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