'Ritengo che Donadi, Di Centa e De Camillis abbiano ragione: il Viminale e' incorso in un errore interpretativo della legge n. 270 del 2005 (probabilmente imputabile al software). Le compensazioni previste dalla legge per far si che, dopo la distribuzione dei seggi nelle circoscrizioni, ciascuna coalizione e ciascuna lista abbia l'esatto numero dei seggi spettanti in base al riparto proporzionale effettuato sul piano nazionale, non sono state compiute nel pieno rispetto della legge. Infatti, l'articolo 83, numeri 8 e 9, prevede che le compensazioni di seggi tra coalizioni e liste eccedentarie e coalizioni e liste deficitarie si effettuino innanzitutto nelle medesime circoscrizioni'. Lo dichiara in una nota Peppino Calderisi, esponente del Pdl.
'Le compensazioni che comportano invece il passaggio di seggi da una circoscrizione all'altra (la cosiddetta 'trasmigrazione' dei seggi), modificando pertanto il numero dei seggi spettanti a ciascuna circoscrizione in base alla popolazione (articolo 56, quarto comma, della Costituzione), sono previste dalla legge solo come criterio residuale. Una estrema ratio a cui ricorrere solo nel caso in cui sia impossibile effettuare la compensazione con il precedente criterio. Il Viminale, invece, ha applicato il criterio della trasmigrazione dei seggi in via prioritaria. La conseguenza e' paradossale. Ad esempio - sottolinea Calderisi -, una circoscrizione come il Molise si vedrebbe ridotta la rappresentanza da 3 a 2 soli seggi, addirittura assegnati ad una sola forza politica, il Pd, che nella regione ha conseguito solo il 22,64 % dei voti.
Mi auguro che il Ministero dell'Interno voglia apportare tempestivamente le necessarie correzioni nell'attribuzione dei seggi'.
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