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Pubblicato il 01/04/2015 21:09

Delrio alle infrastrutture, Ncd prende tempo

delrio

In settimana, domani o venerdi', il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che sara' Graziano Delrio. Ci sarà da attendere dopo la Pasqua per conoscere il nuovo ministro di Ncd. Un mini-rimpasto in due tempi, con al momento un piccolo slittamento rispetto al ruolino di marcia previsto inizialmente. E cio' soprattutto per sciogliere l'impasse che si sarebbe creata con gli alfaniani. Al centro della 'contesa' anche il nodo della gestione dei fondi Ue. Il premier potrebbe tenerla a Palazzo Chigi, anche se non e' del tutto escluso che Delrio porti la delega, che ha seguito nel primo anno di governo, al ministero delle Infrastrutture. Ma Ncd starebbe cercando fino all'ultimo di ottenerla per il suo nuovo ministro agli Affari regionali. Ne fa un problema di "rappresentativita', non di poltrone", il Nuovo centrodestra. Il presidente del Consiglio ha offerto al partito di Angelino Alfano di compensare le dimissioni di Maurizio Lupi con l'ingresso di un altro esponente del partito al ministero degli Affari regionali. Ma Ncd starebbe spingendo per ottenere deleghe piu' consistenti di quelle che aveva la dem Maria Carmela Lanzetta, dimissionaria a gennaio. Dunque il fondo per la coesione sociale ma anche la gestione dei fondi europei, finora di competenza di Delrio. Ma l'offerta di Renzi non arriverebbe ad includere anche i fondi Ue. Di qui, dalla prospettiva di Ncd, sarebbe sorto il primo problema. Il partito di Alfano avrebbe poi chiesto del tempo - percio' la nomina potrebbe slittare alla prossima settimana - per individuare il nome da indicare, anche per ben bilanciare gli equilibri interni. Il leader del Pd ha chiesto agli alleati di governo se possibile di indicare una donna, per non ridurre troppo il numero di donne nella sua squadra di governo. E cosi', dopo che Gaetano Quagliariello si e' tirato fuori, viene data "in pole position" la deputata Dorina Bianchi, che ha lavorato sul tema delle riforme in modo costruttivo con il ministro Boschi. Anche se non sembra avere il gradimento di alcuni settori del Pd. Non si escludono quindi fino all'ultimo sorprese: Rosanna Scopelliti, Federica Chiavaroli ed Erminia Mazzoni sono gli altri nomi che circolano. E una parte di Ncd non nasconde la preoccupazione perche' non ci si faccia 'dettare' da Renzi la scelta. "Le valutazioni - dice Quagliariello - vanno compiute in assoluta autonomia, perche' siamo un partito nato per costruire con dignita' un progetto politico e non per riempire caselle". Una casella cruciale per il governo e' quella che Delrio lascera' vacante a Palazzo Chigi. Lo staff del sottosegretario alla presidenza del Consiglio sarebbe gia' pronto al trasloco, ma non sarebbe ancora da definire chi subentrera'. Una ipotesi potrebbe quella di una divisione delle deleghe di Delrio tra Luca Lotti e lo stesso Renzi. Ma fonti di Palazzo Chigi spiegano che e' piu' probabile che un nuovo sottosegretario venga indicato contestualmente alla nomina del ministro delle infrastrutture. L'identikit e' quello di un politico, di provata fiducia e conoscenza di una "macchina" importante, perche' cuore pulsante dell'intero governo. Questo escluderebbe una ipotesi, pure citata da alcuni, come quella della responsabile dell'ufficio legislativo della presidenza del Consiglio Antonella Manzioni. Ma resterebbero fuori anche altri nomi circolati, come quelli di Matteo Richetti, Lorenzo Guerini o Debora Serracchiani.

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