La nomina di Giovanni Toti, attuale direttore del Tg4 nell'organigramma nazionale di Forza Italia, appare oramai decisa. Silvio Berlusconi, nella riunione a palazzo Grazioli con il diretto interessato e Denis Verdini, ha infatti premuto l'acceleratore per la designazione: "Dobbiamo dare un segnale di cambiamento", sarebbe stato il ragionamento del Cavaliere pronto anche - cosi' riferiscono - a forzare la mano, nonostante i malumori interni, conferendo al direttore del Tg4 la responsabilita' nazionale dell'organizzazione del partito. Una nomina 'pesante', ricoperta fino ad ora da Denis Verdini, fedelissimo del leader di Forza Italia. La delega dell'organizzazione o anche quella del coordinatore unico consentirebbe a Berlusconi di evitare modifiche allo statuto azzurro (con un inevitabile allungamento dei tempi) rispetto ad altre ipotesi sul tavolo e cioe' la vicepresidenza del partito, ruolo che andrebbe creato ex novo. La partita pero' e' complessa perche' non puo' non tenere conto dei malumori interni al partito rispetto al progetto del Cavaliere. Quello che appare evidente, comunque, e' che il direttore del Tg4 si appresta a fare i bagagli da Mediaset per trasferirsi a San Lorenzo in Lucina potendo contare su due sponsor d'eccezione come Fedele Confalonieri e Marina Berlusconi. La decisione di Berlusconi di rientrare a Roma pare sia stata dettata proprio dalla volonta' di chiudere velocemente la partita degli assetti organizzativi. Entro sabato infatti arriveranno le nomine degli ultimi coordinatori regionali. L'intenzione e' quella di presentare la squadra nazionale e tutto l'assetto dei coordinamenti locali a meta' febbraio quando e' prevista l'assemblea costituente del partito. La kermesse del 26 gennaio infatti sara' dedicata alla celebrazione dei 20 anni dalla discesa in campo. Il Cavaliere avrebbe intenzione poi di mettere mano anche agli assetti regionali prevedendo sotto il coordinatore 3 vice presidenti di comitato, quest'ultimo composto da una ventina di persone tra eletti ed esponenti della societa' civile. Parallelamente all'assetto del partito, il Cavaliere porta avanti il progetto dei club 'Forza Silvio' che avranno una struttura indipendente, rispetto a Forza Italia, con propri coordinatori. Il rientro nella Capitale pero' serve a Berlusconi anche per fare il punto sulla legge elettorale, partita in cui l'ex capo del governo vuole avere un ruolo da protagonista. Il Cavaliere e' pronto ad incontrare Matteo Renzi e gia' da giorni avrebbe fatto recapitare al segretario democrat la disponibilita' per un colloquio faccia a faccia.
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