gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » L'ARIA CHE TIRA » LETTA: CONTIAMO DI MANGIARE IL PANETTONE ANCHE NEL 2014
Pubblicato il 17/12/2013 23:11

Letta: contiamo di mangiare il panettone anche nel 2014

panettone, enrico letta, l'aria che tira

"Se continuiamo a lavorare bene contiamo di mangiare il panettone anche l'anno prossimo". Enrico Letta, incontrando i dipendenti della presidenza del Consiglio dei ministri, non resiste ad una battuta dal sapore calcistico per spiegare come vede il futuro del governo. Raccontano che in realta', nella sala Verde di palazzo Chigi, lo scambio di auguri sia stato accompagnato dal Pandoro, ma sono dettagli culinari. Il succo e' che Letta e' convinto di poter andare avanti. In fondo, spiega sorridendo piu' tardi in conferenza stampa, nel 2013 "in tantissimi" hanno lavorato per far cadere il governo, ma alla fine "il panettone lo abbiamo mangiato ed era anche buono". A palazzo Chigi si coglie un (cauto) ottimismo e una discreta soddisfazione.

Ottimismo perche' il premier, anche grazie allo 'scudo' del capo dello Stato, resta convinto che il governo sia davvero piu' solido e stabile di quanto non fosse appena qualche settimana fa. Soddisfazione perche' gli ultimi due Cdm dimostrano che la maggioranza e' davvero piu' "coesa" con il passaggio di Silvio Berlusconi all'opposizione. I provvedimenti varati in una manciata di giorni dal governo - spiegano a palazzo Chigi - lo testimoniano: il decreto sul finanziamento pubblico e quello odierno sulle carceri non sarebbero stati possibili con Forza Italia ancora nella maggioranza, come dimostrano le forti critiche arrivate proprio dagli azzurri su queste due misure. Cio' non significa pero' sottovalutare i pericoli.

Letta e' consapevole che nella maggioranza le cose potrebbero presto complicarsi. L'attenzione e' rivolta soprattutto a Matteo Renzi per il quale, non e' un mistero per nessuno, le europee di fine maggio rappresentano un passaggio molto stretto. Il segretario del Pd dovra' battersi con Berlusconi e Grillo che, al contrario di lui, dall'opposizione potranno picchiare duro su governo ed Europa. Rendendo il primo test elettorale del sindaco di Firenze un percorso a ostacoli. E fra i renziani, esattamente come dentro il Pdl qualche mese fa, non mancano i 'falchi' che mettono in guardia il segretario sul rischio "logoramento", consigliandoli di staccare la spina al governo una volta incassata una nuova legge elettorale. E' vero che altri, le 'colombe', gli consigliano maggiore prudenza, ricordandogli in particolare le parole di Giorgio Napolitano, ma in realta' nessuno sa prevedere le mosse del sindaco di Firenze. Nel governo si preferisce guardare al bicchiere mezzo pieno, ricordando le dichiarazioni pubbliche del segretario del Pd. L'impegno a sottoscrivere un patto di coalizione che porti al 2015, ribadito solennemente davanti all'Assemblea democrat che lo ha proclamato segretario. Parole che, almeno secondo i lettiani, difficilmente Renzi potra' rimangiarsi. Certo, spiega chi ne ha discusso a lungo con il premier, "non possiamo permetterci errori" e soprattutto "dobbiamo continuare a macinare provvedimenti". Ma resta il fatto che per il sindaco non sara' facile spiegare un eventuale 'strappo'. Non si dovra' comunque attendere molto per sapere se l'ottimismo di Letta abbia un solido fondamento. Il patto di coalizione proposto inizialmente da Alfano (e Letta) e rilanciato dallo stesso Renzi dovra' essere siglato "al massimo entro fine gennaio", spiega un consigliere del premier. Altrimenti non restera' tempo sufficiente per realizzarlo visto che, oltre alla legge elettorale, dovra' stabilire il percorso di riforme istituzionali, di misure economiche e di politiche europee che arrivi fino al 2015.

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 2