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Pubblicato il 29/12/2013 22:10

Letta pensa a un "contratto di governo" basato su tre punti

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Un "contratto di governo" basato su tre punti: legge elettorale, piano per il lavoro e riforme istituzionali. Su queste basi Enrico Letta,Matteo Renzi e gli altri alleati di governo saranno chiamati a discutere e poi a siglare l'intesa a gennaio, quando - come assicura il segretario del Pd - "si passera' dalle chiacchiere alle cose scritte". I programmi del premier e del leader Democratico hanno diversi punti di incontro, a cominciare dalle priorita'. Renzi, piu' volte, ha sottolineato l'urgenza di cambiare la legge elettorale. Ed ha trovato una intesa con Letta.

Entrambi, insomma, puntano a modificare il 'porcellum' prima delle europee che sono in programma a maggio. Piatto forte del "piano per il 2014" sara' il 'job act'. Renzi ha fatto del Lavoro uno dei baluardi della sua proposta di 'rinnovamento': deve dare il segno del cambiamento. Sul tema si e' aperto un dibattito che ha investito non solo l'esecutivo ma anche tutti gli esponenti di maggioranza. Nello stesso Pd e' in atto una discussione animata. Letta puntera' a trovare una sintesi delle varie istante. Per il momento, il premier ha confermato che le risorse che arriveranno dalla lotta all'evasione e dalla spending review saranno investire "per ridurre le tasse sul lavoro". Punto sul quale tutti paiono concordare. Tempi stringenti anche per il capitolo delle riforme, quello che sta molto a cuore al Quirinale. Renzi chiede il superamento del 'bicameralismo perfetto' con una riduzione del numero dei parlamentari. L'esecutivo non e' da meno e fa leva sul lavoro svolto in estate dalla commissione dei saggi coordinata dal ministro Gaetano Quagliariello. Letta rientrera' il 2 gennaio a Roma per mettersi subito al lavoro. I primi quindici giorni del 2014, infatti, saranno decisivi. Palazzo Chigi sa che il contratto di coalizione andra' costruito assieme a tutti gli azionisti della maggioranza. I ministri del Ncd hanno gia' fissato per il 3 gennaio la riunione per fare il punto sulle proposte da inserire nell'Agenda 2014: semplificazione normativa, lavoro, riforme istituzionali, legge elettorale, sicurezza. Da scelta Civica forte e' la richiesta di misure per la crescita ma anche di un rafforzamento della loro delegazione nel governo.

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