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Pubblicato il 03/01/2014 22:10

Letta festeggia il calo dello spread: "E' una grande notizia, frutto di un grande lavoro e del sacrificio degli italiani"

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Nessun ponte della Befana per il premier Enrico Letta che stasera, dopo la breve vacanza in Croazia, e' rientrato a Palazzo Chigi. Una buona notizia accoglie il premier alla ripresa: il calo dello spread sotto i 200 punti, dopo due anni e mezzo di montagne russe. 

"E' una grande notizia, frutto di un grande lavoro e del sacrificio degli italiani", e' la soddisfazione di Letta che ostenta serenita' anche davanti ai nodi della maggioranza, fiducioso che "troveremo soluzioni su tutti i temi". Da martedi' prossimo, il governo tornera' a viaggiare a pieni motori. Su binari, il nuovo accordo di maggioranza, che Letta vuole definire entro fine gennaio. Per questo vertici di maggioranza e faccia a faccia sono gia' nell'agenda del premier, che, nonostante la pausa natalizia, ha pero' tenuto contatti telefonici sia con il leader Ncd Angelino Alfano sia con il segretario dem Matteo Renzi. Ma le basi per ripartire, secondo il presidente del consiglio, e anche i margini di manovra dell'esecutivo, poggiano su basi economiche piu' solide, come dimostra la fiducia espressa dai mercati, non solo per il calo dello spread.

"Nessuno ha la bacchetta magica ma grazie ad un grande lavoro l'Italia e' sulla strada giusta, il calo dello spread non e' un dato astratto ma concreto", osserva Letta che ricorda come finche' il differenziale Btp-Bund "ballava oltre i 500 punti abbiamo pagato interessi in piu'" mentre "ora abbiamo risorse disponibili" per il lavoro e imprese. Ed e' proprio su nuova occupazione e altra benzina per l'economia che si concentrera' l'impegno del premier nella trattativa con i partners di maggioranza. Il job act di Renzi cosi' come la proposta di Alfano di azzerare la burocrazia per tre anni per le imprese saranno sul tavolo degli incontri a Palazzo Chigi. Ricette diverse che il premier e' convinto di poter amalgamare a patto che siano finalizzate all'obiettivo comune della ripresa dell'Italia e non a strategie personali. Piu' che sull'economia, i veri nodi della maggioranza di governo sono altrove e il presidente del consiglio ne e' consapevole. E' gia' partito il braccio di ferro tra Pd e Ncd sulle unioni civili e sulla revisione della Bossi-Fini con entrambi le parti apparentemente non disposte a cedere terreno. Ma per Letta, chiamato a fare da arbitro tra Renzi e Alfano, un punto di incontro si trovera'. "Su tutti questi temi sono convinto che le soluzioni si troveranno e metteranno d'accordo la maggioranza", spiega il premier. Che apprezza l'iniziativa del leader Pd di smuovere le acque sulla riforma elettorale anche se l'obiettivo del capo del governo e' trovare prima di tutto un'intesa tra gli attori della maggioranza. "L'iniziativa assunta dal segretario del Pd Matteo Renzi - afferma Letta - e' una buona iniziativa, importante perche' il Paese non puo' permettersi di farsi trovare senza riforme e legge elettorale". 

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