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Pubblicato il 16/11/2013 15:03

Quagliariello: è da vedere chi si schianterà alla fine

quagliariello, nuovo centrodestra

''Alle 17.30 sono uscito da Palazzo Grazioli con un documento concordato e approvato da Berlusconi'' in cui c'era scritto che anche in caso di decadenza non si sarebbe aperta la crisi di governo e che il nuovo partito ''sarebbe stato organizzato per aree politiche omogenee''. Poi il Cavaliere ''e' andato a sentire gli altri che gli hanno detto di no ed e' stato costretto a fare marcia indietro''. E' il racconto della giornata che ha portato alla scissione del Pdl fatta da Gaetano Quagliariello, in un'intervista al Messaggero. Quagliariello si dice maggiormente dispiaciuto per le scelte di ''Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, lo stesso Fitto. Ma gli amici veri, quelli cui mi senti piu' vicino, hanno tutti condiviso la nostra scelta''. Certo adesso ''e' tutto da vedere chi si schiantera' alla fine'' anche se, ammette il ministro per le Riforme, ''e' piu' facile, ne sono assolutamente consapevole, che ci schiantiamo noi, non loro''. ''Ho provato - dice - una grande sofferenza, ma prima, settimane fa. Oggi provo solo una grande tranquillita' e ringrazio Dio di avermi dato la forza di essere l'ultimo a trattare con Berlusconi e di uscire con un accordo fatto per salvare l'unita' del Pdl. Se altri l'hanno vanificato, non ho nulla da rimproverarmi''. E i nuovi gruppi resteranno leali al centrodestra, con l'obiettivo di essere alleati, ma fuori, da Forza Italia: ''E' quello che ho detto a Berlusconi quando ci siamo salutati. E lui mi ha abbracciato''.

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