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Pubblicato il 11/09/2013 22:10

Abruzzo, suona la campanella per 180 mila studenti

abruzzo, scuola, osservatorio

L'anno scolastico in Abruzzo riparte ufficialmente domani con la campanella che torma a suonare per 179.465 giovani, in leggera diminuzione rispetto all'anno scorso, visto il calo di 547 unita'. Secondo il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale abruzzese, Ernesto Pellecchia, la nuova avventura che terminera' il 14 giugno prossimo, inizia con minori criticita' rispetto allo scorso: il personale docente e degli assistenti tecnici amministrativi, compresi i bidelli, e' stato gia' assegnato. Assicurato anche "un adeguato organico per i posti di sostegno per alunni portatori di handicap". "Il primo giorno e' importante per gli alunni e le famiglie, abbiamo lavorato perche' questo momento fosse il piu' regolare possibile. Nonostante le difficolta' sempre crescenti dovuti a carenze di organico siamo in grado di assicurare il regolare avvio dell'anno scolastico - spiega Pelleccha -. Se dovessero intervenire ulteriori criticita', ce ne faremo carico. Comunque, in tutta la regione la stragrande maggioranza dei docenti e' al proprio posto, le operazioni per gli insegnanti in ruolo sono state completate nei tempi previsti - evidenzia -, nella passata settimana e' stata definita anche la situazione dei supplenti. Tutti i posti annuali sono stati assegnati". Pellecchia riferisce che "rimangono da fare operazioni, peraltro residuali, di competenza dei singoli dirigenti scolastici in riferimento agli spezzoni orari che non possono superare le sei ore settimanali. Anche il personale Ata, tra cui i bidelli, e' a posto dallo scorso mese di agosto". "Ovviamente ogni anno qualche criticita' c'e' in particolare nelle aree montane e negli istituto comprensivi, ma particolari problematica non sono state evidenziate. Ne abbiamo avute di piu' lo scorso anno". Il calo degli iscritti, secondo Pellecchia, e' da considerare fisiologico "anche se approfondiremo" - spiega il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale. A tale proposito, i bambini iscritti alla scuola materna sono 30.316, 379 in piu' rispetto all'anno scorso. Alla scuola primaria (le vecchie elementari) ne arrivano 55.233, 357 in piu'. Alle scuole di primo grado (le medie) accederanno, invece, 35.684 ragazzi, 542 in meno, mentre la scuola di secondo grado (le superiori) con 58.232 ragazzi si trova di fronte ad un calo di 759 unita'. Prendendo in esame le singole province, emerge che ad aver la peggio, cioe' a perdere piu' studenti, e' stata Teramo seguita dal capoluogo di regione, L'Aquila, ancora alle prese con le conseguenze del terremoto. In controtendenza, invece, c'e' Pescara, che ha visto un aumento di 185 unita'. A Teramo il numero degli alunni scende di ben 348 unita', con un numero di ragazzi che ammonta a 41.391 mentre all'Aquila saranno 37.841, 227 in meno rispetto all'anno scorso. A perderne meno c'e' Chieti, che, con 53.652 ragazzi scende di 'sole' 227 unita'. Come detto, invece, a Pescara i giovani studenti aumentano di 185, per un totale di 46.581 alunni. In riferimento alla festivita', si parte con il lungo ponte di "Ognissanti", del primo e due novembre. Si continua poi con le festivita' natalizie, dal 23 dicembre al 4 gennaio dell'anno prossimo. Per la Santa Pasqua, le scuole chiuderanno per 10 giorni, dal 17 al 26 aprile. Da aggiungere, l'Immacolata Concezione dell'8 dicembre, il 25 aprile, festa della Liberazione e il primo maggio, festa del Lavoro e, infine, la festa nazionale della Repubblica del 2 giugno.

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