Soprattutto a causa della crisi, nove studenti su dieci quest'anno ricicleranno il corredo scolastico gia' usato negli anni passati. E' quanto emerge da un'indagine del Centro studi e ricerche sociologiche 'Antonella Di Benedetto' di Krls Network of Business Ethics, redatta per Contribuenti.it, Associazione contribuenti italiani. L'anno scorso - si legge in una nota - a riciclare zaini, quaderni, penne, astucci e altri oggetti di uso comune era stato l'85% degli studenti, quest'anno l'88%, il 3% in piu'. Il 62% del campione usera' di nuovo le stesse cose a causa della crisi, il 25% perche' teme il redditometro fiscale e il 13% perche lo fa abitualmente. Le citta' dove si ricicla di piu' sono Napoli, Aosta, Pescara, Rimini, Roma, Firenze, Udine, Caserta, Prato e Campobasso, con percentuali intorno al 93%. Si ricicla di meno invece a Milano, Imperia, Torino, Genova, Bologna, Terni, Rieti, Salerno, Potenza e Benevento (circa 82%). "Di fronte alla crisi economica - spiega Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it - gli studenti reagiscono sfoderando tutta la creativita' italiana. A volte basta una piccola modifica per riciclare un prodotto usato. Piu' volte e' capitato di gettare via prodotti in ottimo stato solo per esigenze consumistiche"
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