Aumentano le assunzioni, in particolare a tempo indeterminato, ed anche le cessazioni per scadenza naturale del contratto, ma calano i licenziamnenti. E' quanto emerge dai dati diffusi dal ministero del Lavoro per il primo trimestre del 2015. Il Sistema Informativo delle Comunicazioni Obbligatorie ha registrato 2.578.057 avviamenti di nuovi rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato, oltre 95mila in piu' rispetto al I trimestre del 2014 (+3,8%). I rapporti di lavoro a tempo indeterminato sono aumentati del 24,6%, oltre 109mila unita' in piu' rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Nel trimestre si contano 1.967.604 cessazioni di rapporti di lavoro, in crescita del 3,4% sullo stesso periodo del 2014, con un calo pero' del 12,3% dei licenziamenti
Il 70% delle nuove assunzioni si e' concentrato nel settore dei Servizi (1 milione e 800 mila unita') comparto che, rispetto allo stesso trimestre del 2014, aumenta del 4% il numero di contratti avviati. Nei settori Agricoltura e Industria il volume di attivazioni e' rispettivamente pari a 389.859 e 386.756 unita' (entrambi i settori rappresentano una quota di circa il 15% del totale contratti avviati nel I trimestre 2015) sebbene il settore agricolo resti sostanzialmente invariato rispetto allo stesso trimestre del 2014, l'Industria registra un incremento di nuove contrattualizzazioni del 6,4% (+7,3% nell'Industria in senso stretto e +5% nel comparto delle Costruzioni).
L'analisi dei contratti attivati rileva, rispetto al I trimestre del 2014, una sostenuta riduzione del numero delle collaborazioni (-15% ovvero quasi 30mila avviamenti in meno) e dell'apprendistato (-14,3% circa 8.400 contratti in meno). Il tempo determinato fa registrare lievi incrementi, +1,3% ovvero sono poco meno di 20mila i contratti avviati in piu' rispetto al I trimestre 2014. Ad aumentare notevolmente sono i rapporti di lavoro a tempo indeterminato: +24,6% oltre 109mila unita' in piu' rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
A fronte dei quasi 2,6 milioni di contratti avviati nel trimestre analizzato i lavoratori interessati sono 1.847.405, il 56% dei quali sono uomini. Il numero di nuovi contrattualizzati mostra una crescita, rispetto allo stesso trimestre dell'anno prima, del 3,7%.
Nel trimestre sono state registrate 1.967.604 cessazioni di rapporti di lavoro, di queste 1.041.601 hanno riguardato donne e 926.003 hanno riguardato uomini.
Rispetto al I trimestre 2014, il numero delle cessazioni aumenta del 3,4%, ovvero 64.341 unita'. Si osserva una contrazione delle cessazioni nel comparto delle Costruzioni (-4,3%) e un leggero calo in Agricoltura e nell'Industria (-0,3% per entrambi i settori), incrementi si registrano nell'Industria in senso stretto (+2,7%) e nei Servizi (+4,4%). Nel periodo in esame, si osserva la netta contrazione delle conclusioni per "cessazione attivita'", in calo del 21,1% rispetto al I trimestre dell'anno prima e di quelle per "licenziamento" anch'esse in diminuzione del 12,3%. Da segnalare un aumento delle dimissioni del 7,3% e delle cessazioni per scadenza naturale del contratto del 6,7% .
I lavoratori interessati da cessazioni nel I trimestre 2015 sono stati 1.314.593 in aumento dell'1,6% rispetto allo stesso periodo del 2014.
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