Se adottassimo il quoziente familiare alla francese le famiglie italiane con redditi medio-bassi risparmierebbero fino a 14.500 euro all'anno. E' la stima dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre che segnala di aver tenuto conto anche degli 80 euro che nei prossimi giorni una parte dei lavoratori dipendenti riceveranno in busta paga.
"Nonostante i risparmi fiscali erogati in questi ultimi decenni - sottolinea il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi - il peso delle imposte sui redditi delle famiglie italiane e' ancora troppo elevato. Soprattutto per quelle monoreddito che costituiscono quasi la meta' dei nuclei familiari italiani. Una tipologia, quest'ultima, concentrata prevalentemente al Sud e tra le piu' colpite dalla crisi economica di questi ultimi anni"
In termini economici una famiglia monoreddito di quattro persone con un imponibile Irpef di 24.000 euro (pari a una retribuzione mensile netta di 1.758 euro) risparmierebbe oltre 1.900 euro all'anno. Quella bireddito (con due stipendi da 1.000 euro netti ciascuno) nulla. Anzi, grazie agli sgravi Letta e Renzi beneficia gia' oggi di un credito di imposta di 852 euro. Un nucleo monoreddito di quattro persone con un imponibile Irpef di 35.000 euro (che corrisponde a uno stipendio mensile netto di 2.178 euro) si ritroverebbe con 6.277 euro in piu' all'anno, mentre una bireddito (con due buste paga nette da 1.245 euro ciascuna) beneficerebbe di una riduzione di imposta pari 1.866 euro. Con un reddito imponibile di 48.000 euro, invece, la monoreddito (con una retribuzione mensile netta di 2.697 euro) si vedrebbe alleggerire il carico fiscale di 10.686 euro all'anno, mentre quella bireddito (con due stipendi mensili netti da 1.500 euro) pagherebbe 4.680 euro in meno di tasse. Infine, una famiglia mono reddito di quattro persone con un imponibile Irpef di 60.000 euro (pari a uno stipendio mensile netto di 3.162 euro), si ritroverebbe con 14.551 euro in meno di tasse all'anno, mentre la bireddito (con due buste paga nette da 1.800 euro ciascuna) risparmierebbe 8.737 euro. L'applicazione del quoziente famigliare alla francese, sottolinea la Cgia, comporterebbe per le casse dello Stato un costo pesantissimo, almeno una ventina di miliardi di euro. Ma a parita' di componenti, lo sgravio andrebbe in particolar modo ai nuclei monoreddito che attualmente sono i piu' penalizzati dal nostro fisco
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