Se le aziende "interessate" dall'articolo 18 sono appena il 2,4 per cento del totale, a essere tutelati dalla norma dello Statuto sono il 57,6 per cento dei lavoratori dipendenti italiani occupati nel settore privato dell'industria e dei servizi. La stima e' dell'ufficio studi della Cgia, secondo cui, in termini assoluti, su poco meno di 4.426.000 imprese presenti in Italia, solo 105.500 circa hanno piu' di 15 addetti. Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, invece, su oltre 11 milioni di operai e impiegati presenti nel nostro Paese, quasi 6.507.000 lavorano alle dipendenze di aziende con piu' di 15 dipendenti, soglia oltre la quale si applica l'articolo 18.
"In una fase congiunturale cosi' difficile - segnala il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi - credo che l'eventuale proposta legislativa rivolta all' abolizione dell'articolo 18 darebbe luogo ad un duro scontro politico/sindacale che il Paese non si puo' permettere. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di pace e coesione sociale. Ritengo, inoltre, che l'aumento dei posti di lavoro si ottenga privilegiando le politiche legate alla domanda. In altre parole, dobbiamo rilanciare gli investimenti, i consumi interni e far crescere l'inflazione: solo cosi' saremo in grado di creare le condizioni per rilanciare l'occupazione e riprendere il sentiero di crescita"
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