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Pubblicato il 18/09/2013 23:11

In Abruzzo 1.480 infortuni nell'edilizia nel 2011

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Presentata oggi a Bologna la nuova edizione di 'Ambiente Lavoro', organizzata da BolognaFiere e Senaf che si terra' dal 16 al 18 ottobre in concomitanza con Saie, il Salone dell'Innovazione Edilizia. La sensibilizzazione delle imprese sui temi della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, la formazione e l'aggiornamento degli operatori sul fronte delle normative, delle attrezzature e delle strumentazioni piu' innovative, sono alla base del progetto 'Ambiente Lavoro'. Grazie alla collaborazione tra le due manifestazioni sara' dato ampio spazio al mondo dell'edilizia e della cantieristica con il focus Cantiere Sicuro, che, oltre a presentare una panoramica di prodotti, tecnologie e servizi per la sicurezza, ospitera' numerosi convegni dedicati a questo argomento. Secondo i dati elaborati da Ambiente Lavoro, il Salone dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro, a partire dalla Banca dati Statistica Inail, in Italia nel 2012, gli infortuni denunciati sono stati complessivamente 656.514 (-9,5% rispetto al 2011) divisi tra agricoltura (42.825), industria e servizi (584.915) e dipendenti conto stato (28.774). In particolare, l'edilizia registra ben 52.046 (pari a circa l'8% del totale) e, se si guarda al 2011, si nota un calo del 21,5%, nettamente superiore alla media complessiva, con Lombardia, Emilia Romagna e Veneto a vestire la 'maglia nera' delle Regioni con il maggior numero di infortuni in edilizia. La classifica vede nell'ordine, infatti: Lombardia (9.037), Emilia Romagna (6.680), Veneto (5.721), Toscana (4.515), Piemonte (3.642), Lazio (3.007), Sicilia (2.369), Puglia (2.339), Liguria (2.188), Marche (1.822), Campania (1.296), Friuli Venezia Giulia (1.368), Bolzano (1.537), Abruzzo (1.480), Sardegna (1.132), Umbria (1.096), Calabria (1.109), Trento (828), Basilicata (399), Molise (219) e Valle d'Aosta (262).

Per quanto riguarda le malattie professionali, nel 2012 in Italia sono stati 46.005 i casi segnalati in tutti i settori (-1,6% rispetto al 2011), mentre, in edilizia, sono state 6.030 le denunce per patologie legate al lavoro con un +0,8%, dato leggermente in controtendenza rispetto all'andamento globale. La classifica delle regioni italiane che si caratterizzano per il maggior numero di malattie professionali denunciate in edilizia nel 2012 vede nell'ordine: Toscana (855), Emilia Romagna (672), Abruzzo (625), Sardegna (619), Lombardia (538), Marche (419), Veneto (321), Puglia (303), Lazio (233), Calabria (223), Piemonte (217), Umbria (204), Sicilia (201), Basilicata (136), Campania (131), Friuli Venezia Giulia (114), Liguria (78), Trento (59), Bolzano (41), Valle d'Aosta (21), Molise (20). "Se dai dati del 2012 emerge il consolidarsi di un trend positivo in fatto di infortuni, con il settore delle costruzioni in forte contrazione anche a causa del calo occupazionale, cio' non toglie che deve rimanere alta l'attenzione per la formazione e la sensibilizzazione degli professionisti di un settore fortemente a rischio come quello edile -dichiara Marilena Pavarelli, project manager di Ambiente Lavoro- per limitare gli oltre 52mila infortuni e gli oltre 6mila casi di malattie professionali registrati nel 2012 nel solo settore delle costruzioni, occorre innanzitutto innalzare la consapevolezza degli operatori del comparto, che riassume in se' quasi tutti i fattori di rischio: dai piu' evidenti, come quello legato alle cadute dall'alto a quelli piu' striscianti: rischio chimico, rischio da lavoro confinato, solo per citarne alcuni. Per questo 'Ambiente Lavoro' si pone l'obiettivo di offrire una panoramica a tutto tondo dei fattori di rischio connessi ai diversi settori, tra cui l'edilizia. La collaborazione con Saie e' un ulteriore punto di forza di un progetto nato con l'obiettivo principale di essere occasione utile agli operatori dell'intera filiera". Ambiente Lavoro affianchera' alla parte espositiva che conta oltre 150 aziende, ben 132 appuntamenti professionali tra corsi, seminari e convegni: un'occasione per la formazione e l'aggiornamento degli operatori d'assoluto livello, che si avvale della collaborazione scientifica di oltre 50 partner tra istituzioni e associazioni attive nella prevenzione dei rischi sui posti di lavoro.

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