"Nel primo trimestre del 2014 e' proseguita la fase di debolezza del mercato immobiliare, ma sono emerse indicazioni piu' favorevoli sugli andamenti futuri". E' quanto emerge dal Sondaggio congiunturale Banca d'Italia e Tecnoborsa con la cooperazione dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell'Agenzia delle Entrate. In particolare la quota di agenti che hanno venduto almeno un'abitazione e' lievemente diminuita mentre il numero di coloro che riportano un calo dei prezzi e' rimasto sostanzialmente stabile. Il divario fra prezzi di offerta e di domanda resta la principale causa di cessazione dei mandati a vendere. In prospettiva, si e' ridimensionato il pessimismo sulle tendenze a breve termine del mercato di riferimento ed e' di nuovo migliorato, recuperando i livelli di inizio 2011, il saldo positivo relativo alle attese di medio termine (due anni) sull'andamento del mercato nazionale. Sul fronte delle locazioni l'81,6 per cento delle agenzie ha dichiarato di avere locato almeno un immobile nel primo trimestre del 2014. Tra queste, l'incidenza di quelle che hanno segnalato una flessione dei canoni di locazione e' scesa (al 57,5 per cento, dal 61,1), mentre e' aumentata la quota di quelle che ne indicano una stabilita' (al 41,6 per cento, dal 37,4). Il margine medio di sconto sui canoni rispetto alle richieste iniziali del locatore, rilevato a partire da questa indagine, e' stato pari al 7,4 per cento.
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