gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » OSSERVATORIO » NASCITE, IN ABRUZZO IL CALO è DELL'1,71%
Pubblicato il 28/12/2012 22:10

Nascite, in Abruzzo il calo è dell'1,71%

abruzzo, bambini, bambino, nascita, culla, neonati, calo demografico

In Italia 'piangono le culle'. Il 2012 potrebbe chiudersi con un bilancio di 541.000 nascite: 5.500 neonati in meno rispetto al 2011, cioe' 15 in meno ogni giorno rispetto allo scorso e 52 in meno al di' rispetto al 2010. Con un'eccezione: Roma, dove si e' invece registrato un vero e proprio boom di nascite. Nella Capitale, nel primo semestre 2012, il numero dei bebe' e' infatti aumentato di oltre il 5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In pratica si sono avuti 4 nati in piu' ogni giorno. A scattare questa fotografia e' il pediatra Italo Farnetani, che ha elaborato per l'Adnkronos Salute i dati sulle nascite di recente diffuse dall'Istat.

"Se si analizzano i dati provvisori appena diffusi dall'Istat relativi ai primi sei mesi del 2012, e si confrontano con quelli dello stesso periodo del 2011 - spiega Farnetani - si nota che in Italia si e' avuto un'ulteriore perdita dello 0,93% rispetto al 2011. Il dato e' preoccupante, proprio perche' nel 2011 si e' toccato il fondo del trend negativo della natalita'. Basta osservare alcuni dati: nel 2009 i nati furono 568.857, che scesero nel 2010 a 561.944 e a 546.606 nel 2011. Facendo una proiezione, nel 2012 e' probabile che si avranno ancora 5.500 neonati in meno: 541.000 nascite in tutto, cioe' 15 neonati in meno ogni giorno rispetto al 2011 e 52 in meno al giorno rispetto al 2010".

L'esperto entra quindi nel dettaglio: "Se si nota l'andamento delle singole regioni, si vede come molte hanno continuato a perdere nascite. In particolare la Lombardia, che quest'anno ha avuto una perdita consistente (del 2,39%), nel 2011 fu una delle piu' penalizzate con un -3,77%. Sempre al Nord, altro risultato negativo per l'Emilia Romagna che perde l'1,80% (-2,3% nel 2011) e il Veneto che perde l'1,57% (-1,41% nel 2011). Al Centro segno meno per le Marche con un 2,37% (-1,43% nel 2011). Al Sud perdita consistente per la Puglia, del 3,43% (-1,84% nel 2011), seguita da Campania con un -2,35% (-1,38% nel 2011), e Abruzzo con -1,71% (-2,84% nel 2011)".

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1