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Pubblicato il 01/08/2013 17:05

Redditometro, la Cgia: speriamo colpisca i grandi evasori

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La Cgia 'assolve' il redditometro: ''in attesa di avere un riscontro oggettivo sugli effetti di questo strumento che potremo ottenere solo dopo le prime applicazioni, il nuovo redditometro dovrebbe colpire solo chi evade pesantemente il fisco e gli evasori totali''. Mai tenero con gli eccessi del fisco, questa volta, pero', il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi, si mostra piu' 'morbido' e ricorda che nel 2013 il fisco ''recuperera' pochi spiccioli: solo 815 milioni di euro, ovvero lo 0,7% dell'evasione fiscale presente in Italia che, ricordo, ammonta a circa 120 miliardi di euro all'anno''. ''Ricordiamo - aggiunge - che l'anno scorso, grazie all'ottimo lavoro realizzato dalla Guardia di Finanza, sono stati scovati oltre 8.600 evasori totali che hanno nascosto al fisco 34,5 miliardi di euro di ricavi/compensi''

''Speriamo - prosegue Bortolussi - che il redditometro riesca ad aumentare l'azione di contrasto proprio contro questi soggetti''. Dopo la firma della circolare operativa che a tutti gli effetti ha reso operativo il nuovo redditometro, la Cgia non esprime, quindi, un giudizio negativo. ''Adesso - sottolinea Giuseppe Bortolussi - grazie al nuovo redditometro, alle potenzialita' del cervellone Serpico, ai blitz contro chi non emette gli scontrini fiscali, allo spesometro, all'anagrafe tributaria e all'abolizione del segreto bancario, l'Amministrazione finanziaria ha tutti gli strumenti per contrastare efficacemente l'evasione fiscale. Finalmente questa piaga puo' essere affrontata e vinta in difesa, soprattutto, di chi non vuole e non puo' evadere le tasse che sono la stragrande maggioranza dei contribuenti italiani. Ricordo che anche tra i soggetti che sono sottoposti agli studi di settore, ben l'80% dichiara quanto richiesto dal fisco''. ''Visto che per il 2013 - osserva Bortolussi - il gettito previsto dall'applicazione del redditometro si attestera' attorno agli 815 milioni di euro, 715 attraverso l'autotassazione e gli altri 100 dall'attivita' accertativa, questo bottino pesera' mediamente su ciascun contribuente quasi 20 euro, consentendo di recuperare lo 0,7% dell'evasione totale che, ricordo, e' stimata attorno ai 120 miliardi di euro all'anno. Pertanto, nel 2013 il fisco recuperera' solo pochi spiccioli''.

 

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