Nel corso del 2012 sono stati oltre 770 mila gli italiani ricoverati in una Regione diversa da quella di appartenenza. Circa 2 miliardi di euro e' invece il saldo dei "viaggi della speranza" dello stesso anno, che continuano a convogliare risorse dal Sud verso il Nord, depauperando la Sanita' delle Regioni meridionali, con un impatto drammatico per i pazienti oncologici e le loro famiglie. A lanciare l'allarme sono le associazioni dei pazienti che oggi a Roma presentano il Manifesto per i diritti dei pazienti oncologici.
"Abbiamo deciso di mobilitarci perche' continuiamo a riscontrare troppe, inaccettabili differenze nella qualita' dell'assistenza sanitaria da Regione a Regione", ha detto Anna Maria Mancuso Presidente di Salute Donna onlus, promotrice dell'iniziativa insieme ad altre 9 Associazioni. "In alcune realta' bisogna scegliere se accontentarsi di un'assistenza sanitaria non adeguata e non tempestiva, mettendo a rischio le chance di sopravvivenza, o se affrontare spese ingenti o addirittura indebitarsi per andarsi a curare altrove. Tutto questo e' ingiusto e inaccettabile", ha aggiunto. Nel Manifesto le Associazioni chiedono che venga sancito a livello costituzionale il ruolo dello Stato come garante dell'uniformita' sul territorio nazionale delle prestazioni sanitarie e sollecitano inoltre un'Authority nazionale di controllo della qualita' delle prestazioni in Oncologia e l'istituzione di un Centro oncologico specialistico di riferimento per ogni Regione. Il Nord assorbe il 55,1 per cento della mobilita' attiva: all'opposto, al Sud tutte le Regioni, tranne il Molise, hanno un saldo negativo. Sono in primo luogo gli specialisti oncologi a confrontarsi con l'impatto della migrazione sanitaria su migliaia di pazienti.
"In Calabria il fenomeno della migrazione sanitaria e' particolarmente grave: solo il 40 per cento dei pazienti oncologici viene curato nella Regione mentre oltre il 60 per cento e' assistito in altre Regioni, soprattutto Lombardia e Lazio, seguite da Sicilia ed Emilia Romagna", ha affermato Sergio Abonante, Direttore S.S.D. Chirurgia Senologica, Azienda Ospedaliera di Cosenza.
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