"Mi occupero' certamente degli aspetti finanziari che rappresentano gia' grande parte del tema della ricostruzione post-terremoto dell'Aquila. Nei prossimi giorni il ministro ci dara' le deleghe, sono fiducioso". Cosi' il sottosegretario all'Economia, Giovanni Legnini, a margine del congresso Cgil Abruzzo all'Aquila, rispondendo ai cronisti sull'ipotesi che possa ricevere una delega specifica alla Ricostruzione post-sisma del 6 aprile 2009, che quasi 5 anni fa ha devastato il territorio causando 309 vittime. Un tema, quello dei fondi per la ricostruzione, che solca i confini e che arriva all'Ue. "Per il 2014 si pone il problema del reperimento di importanti risorse per finanziare la ricostruzione post-terremoto dell'Aquila. Riusciremo a ottenere apertura in sede europea? Anche questo e' oggetto di negoziato a Bruxelles", ha aggiunto Legnini parlando delle trattative in sede europea per sbloccare nuove possibilita' di ricostruzione. Un aspetto che, per il sottosegretario, "e' dentro il tema piu' ampio della flessibilita' per gli investimenti che come nuova governance chiediamo all'Europa di riconoscere non solo all'Italia ma a tutti i Paesi". Dal "cratere" sismico negli ultimi mesi e' stato lanciato l'appello per una norma per tutti gli Stati membri che escluda dal vincolo del 3% deficit/Pil le spese di ricostruzione in caso di grandi calamita' naturali, che consentirebbe di reperire fondi indebitando lo Stato.
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