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Pubblicato il 23/04/2015 12:12

Abbattimento ex Cofa per il centrodestra la procedura è illegittima

ex cofa, abbattimento

Pronta la replica della maggioranza

In vista dell'inizio dei lavori di abbattimento dell'ex mercato ortofrutticolo di Pescara, sulla riviera Sud i gruppi di opposizione al Comune, vale a dire Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Pescara futura, hanno presentato una diffida al dirigente del settore Attivita' produttive e Sportello Unico Integrato ad intervenire sulla procedura. I consiglieri di minoranza, come e' stato spiegato oggi in conferenza stampa, sostengono che "l'intervento non possa essere realizzato con le modalita' seguite fino ad oggi" perche' e' "escluso dal Piano regolatore" e chiedono di "affrontare la questione all'interno delle regole".

L'area in questione, hanno detto piu' specificatamente, puo' essere interessata solo ad interventi di "manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, con esclusione della demolizione, con o senza ricostruzione, come previsto dalle Norme tecniche di attuazione. Quindi, ha detto Carlo Masci, capogruppo di Pescara futura, quello voluto dalla Regione su questa struttura, di sua proprieta', "e' un intervento escluso dal Piano regolatore, e' illegittimo. Si sta cercando di piegare le regole ma se operazioni del genere non possono essere consentite ai cittadini lo stesso vale anche per il Comune. La Regione deve organizzarsi per avere tutti i titoli in regola per realizzare l'intervento". La soluzione, ha spiegato il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli, e' nel "coinvolgimento del Consiglio" perche' si puo' passare per "una variante urbanistica".

Tra l'altro, ha detto sempre Antonelli, anche il Tar si e' occupato proprio di quell'area revocando un permesso a costruire. Il capogruppo di Fi ha anche sollecitato una "seria riflessione su quello che deve accadere in quell'area, sempre che non ci si voglia limitare a creare un vuoto urbano, con la demolizione, per chi vive nella zona". Il capogruppo del Ncd, Guerino Testa, ha sottolineato il silenzio di amministratori della presente e della passata amministrazione, "dal sindaco Alessandrini, al suo vice Del Vecchio, fino a Moreno Di Pietrantonio, i quali hanno osteggiato l'accordo che l'ex giunta regionale stava portando avanti con la Camera di commercio per la soluzione del problema dell'ex Cofa" per poi arrivare al risultato di oggi di una procedura che mostra dei limiti. "Non siamo contrari alla demolizione di questo rudere ma ci deve essere una visione della citta' e chiediamo un percorso corretto. Vorremmo quindi un sussulto di dignita' di questa amministrazione nei confronti della Regione". Nella diffida si chiede al dirigente di "intervenire immediatamente, e comunque prima dell'inizio dei lavori, per determinare la improcedibilita' del titolo edilizio della Regione Abruzzo" per "evitare che vengano effettuate operazioni in contrasto con il Prg". 

"La conferenza di stamane sull'ex Cofa da parte dei gruppi di minoranza fa seguito all'atto di diffida che i consiglieri di centrodestra hanno inviato ieri al dirigente del settore Attivita' Edilizia e Produttive e per conoscenza al sindaco e al direttore del Dipartimento Tecnico e che inquadra in maniera forse piu' strumentale che legalitaria l'idea che una struttura fatiscente e pericolosa debba ancora continuare a mostrare il suo brutto volto alla citta' di Pescara e a fare da triste biglietto da visita in una delle zone piu' belle e strategiche della citta'". La replica e' dei consiglieri comunali Ivano Martelli, presidente della Commissione Gestione del Territorio, e Francesco Pagnanelli presidente della Commissione Grandi Infrastrutture.

"I firmatari della diffida - affermano in una nota congiunta i due esponenti della maggioranza - adombrano solo adesso non si sa bene quali impedimenti di carattere urbanistico-edilizio, per impedire il prosieguo di una procedura di abbattimento che si trova ad un punto peraltro operativo, a giorni verranno consegnati i lavori e in 45 giorni essi dovranno essere compiuti, salvo premialita' o penalita' se verranno effettuati prima o dopo il termine stabilito. A parte i dubbi che potrebbero esserci sui tempi, l'azione sembra piu' ostativa che legalitaria, visto che la procedura e' attiva da diversi mesi. Nel merito siamo convinti della correttezza procedurale ed esprimiamo il nostro sostegno all'operato del dirigente comunale Gaetano Silverii, oggetto delle attenzioni particolari del centrodestra. Siamo oltremodo convinti - aggiungono i due consiglieri comunali - che l'opinione pubblica attenda con impazienza di vedere recuperata e salubre una zona della citta' che fino ad oggi non lo e' stata, cosi' come attenda di essere coinvolta nella costruzione di un futuro diverso dal suo presente, una condizione che i consiglieri di centrodestra vorrebbero evidentemente mantenere, non essendo riusciti per ben cinque anni a metterne in campo uno migliore. Inoltre vanno considerati i rischi legati alla sicurezza e alla pubblica incolumita' che il manufatto, nello stato in cui si trova, rappresenta per i cittadini pescaresi Se l'opposizione deve essere costruttiva, come e' stato detto piu' volte in Consiglio - concludono Martelli e Pagnanelli - ci attendiamo iniziative propositive e non tentativi di mettere paletti allo sviluppo della citta' creando pozzanghere intorno a un'Amministrazione che, con enormi sforzi, cerca di far ripartire Pescara e il suo territorio".

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