Sono state abrogate le modifiche alla disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria approvate dal Consiglio regionale nella seduta della scorsa settimana. A renderlo noto e' l'assessore al Bilancio, Carlo Masci. L'assemblea, infatti, giovedi' scorso, ha votato una risoluzione di abrogazione proposta dallo stesso Masci che gia' aveva espresso i suoi dubbi sul primo voto del Consiglio regionale in quanto, a suo giudizio, c'era stata una violazione del principio di libera concorrenza. "Il Consiglio regionale - ha ricordato l'assessore Masci - aveva votato una modifica che prevedeva l'assunzione obbligatoria di quattro unita' lavorative per le imprese funerarie. A caldo, appena dopo l'approvazione delle modfiche alla legge - ha proseguito - avevo parlato di un attacco alla liberta' d'impresa, comprensibile, forse, ai tempi del socialismo reale ma non di certo nell'Italia del ventunesimo secolo, in una regione governata, tra l'altro, da chi si professa liberale. A quel punto, mi ero impegnato a presentare una nota per l'abrogazione della norma - ha concluso - e cosi' e' stato".
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