"L'Abruzzo è la seconda Regione in Italia, seconda solo alla Valle d'Aosta, per quanto riguarda l'adeguamento dell'ordinamento regionale al diritto europeo. Questo riconoscimento è una ulteriore attestazione dell'attenzione che la Regione dedica alle politiche europee ed è un risultato centrato grazie al lavoro di interazione svolto tra la Giunta e il Consiglio regionale, attraverso i rispettivi Servizi di competenza". Lo afferma il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano, commentando uno studio pubblicato dal Sole24Ore. "Studio - sottolinea Emiliano Di Matteo, Presidente della Sesta Commissione (Politiche europee) - che evidenzia come le sole Regioni che abbiano effettivamente approvato la Legge comunitaria regionale annuale, siano state la Valle d'Aosta (2010 e 2011), l'Abruzzo (2010 e 2011), l'Umbria (2010) e le Marche (2011)". "Una nota di merito va soprattutto alla Sesta Commissione consiliare permanente - aggiunge Pagano - competente sulle politiche europee, che ha sempre svolto i lavori in modo professionale e con competenza, garantendo un iter veloce e condiviso della legge regionale europea". "Per quanto attiene la fase ascendente del diritto europeo - continua Di Matteo - l'Abruzzo ha partecipato nel 2012 a due importanti consultazioni riguardanti la riforma del regime di esenzione degli Aiuti di Stato nelle quali, tra le altre cose, è stata ribadita la posizione della Regione a non considerare Aiuti di Stato, le misure a compensazione dei danni procurati da calamità naturali. Nel 2013 è in fase di approvazione, da parte del Consiglio regionale, l'elenco delle materie sulle quali la Regione intende partecipare nella definizione degli atti europei".
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