L'on. Gianni Melilla (Sel), ha presentato una interroghazione ai ministri del lavoro e dello sviluppo economico nella quale chiede "se non ritengano urgente accelerare l'iter per sbloccare l'insediamento dell'Accord Phoenix e scongiurare la scadenza dei termini di mobilita' dei lavoratori e garantire un futuro occupazionale all'intera area". "Da tempo - ricorda il parlamentare nel documento - si continua a rinviare l'attuazione dell'Accord Phoenix tenendo in attesa i circa 200 lavoratori del polo elettronico aquilano attualmente in mobilita' o in cassa integrazione. L'azienda intende insediarsi all'Aquila, con un sito per lo smaltimento dei rifiuti elettronici, e ricollocare almeno 120 persone nella prima fase di attivita', all'interno degli spazi dell'ex Finmek. Il progetto e' stato promosso dalle istituzioni locali, ma e' fermo da oltre un anno negli uffici di Invitalia, l'agenzia del ministero dell'Economia che deve erogare i 12 milioni di contributi pubblici richiesti dalla societa', a fronte di un investimento complessivo di 35 milioni. Si deve considerare che sono in scadenza, tra settembre e aprile, gli ammortizzatori sociali che hanno accompagnato la fuoriuscita dei dipendenti della Finmek, della Fida spa e della Intercompel. Per la maggior parte - osserva il deputato - si tratta di lavoratori giovani, che non possono agganciarsi alla pensione e difficilmente potranno essere reinseriti nel circuito lavorativo. I sindacati lamentano forti preoccupazioni per il dilatarsi dei tempi e sperano che si possa giungere a una conclusione positiva di tutto l'iter: questo perche' una volta scaduta la mobilita', spariranno anche gli sgravi fiscali destinati alle aziende che riassumono".
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