"Apprendo con grande gioia che oggi e' stata inviata a tutte le ASL abruzzesi una nota con cui si comunica che lo scorso 22 maggio e' stato finalmente firmato dall'ex-commissario ad acta Gianni Chiodi il decreto con cui si dettano le disposizioni per l'erogazione a carico del bilancio regionale dei farmaci off label e di fascia c e c-bis per pazienti affetti da malattie rare". E' quanto afferma l'esponente politico di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo. "Ricordo - prosegue - che si tratta di una richiesta contenuta in una risoluzione proposta da Rifondazione Comunista e approvata all'unanimita' dal Consiglio regionale il 25 febbraio. Nonostante l'Abruzzo avesse stanziato risorse gia' dal 2010 non si era ritenuto di poter procedere a causa dei vincoli del piano sanitario. Avevo fatto presente che altre regioni erano state autorizzate dal Ministero e che non si potevano discriminare ulteriormente pazienti e famiglie abruzzesi solo perche' sfortunatamente residenti in una Regione sottoposta a piano di rientro. Non era accettabile che le famiglie con pazienti affetti da malattie rare, oltre il disagio quotidiano che vivono, abbiano dovuto per anni sopportare i costi dei farmaci che non vengono erogati a carico del Sercizio sanitario nazionale. D'altronde - osserva Acerbo - la stessa Corte di Cassazione in numerose sentenze ha affermato che il 'principio della economicita' non puo' escludere la generale esenzione alla compartecipazione alla spesa..., ove il farmaco risulti indispensabile ed insostituibile per il trattamento di gravi condizioni o sindromi che esigono terapie di lunga durata'. Anche se con qualche lungaggine (ma c'e' stata una campagna elettorale di mezzo) la vicenda pare finalmente giunta a positiva soluzione. Il commissario ad acta ha firmato a maggio, il governo non ha bloccato e ora - conclude Acerbo - dovra' essere costituito il gruppo di lavoro per definire le modalita' di prescrizione e erogazione".
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