Per Maurizio Acerbo, consigliere regionale abruzzese di Rifondazione comunista, ''la lettura dell'ordinanza del Tar Lazio sul ricorso di Medoilgas e Confindustria non puo' che suscitare preoccupazione''.
''Se e' vero che il Tar Lazio non ha accolto la richiesta di sospensiva dell'efficacia, del provvedimento del Ministero dell'Ambiente del 9 luglio 2013 - dice - lo ha fatto fissando l'udienza di discussione del merito alla data assai ravvicinata del 9 gennaio 2014 sulla base ai sensi dell'art. 55 comma 10 del codice di procedura amministrativa che e' bene leggere con attenzione: 'Il tribunale amministrativo regionale, in sede cautelare, se ritiene che le esigenze del ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito, fissa con ordinanza collegiale la data della discussione del ricorso nel merito...'.
Dunque, secondo Acerbo ''la richiesta di sospensiva non e' stata accolta, ma in quanto le esigenze della Medoilgas sono ritenute 'apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente' nell'udienza del prossimo 9 gennaio''. ''E' assai probabile - ipotizza - che si concretizzi quanto scritto nell'ordinanza e cioe' che 'le esigenze rappresentate (dalla Medoilgas!) possano trovare adeguata tutela con la sollecita definizione del giudizio nel merito'''.
''Insomma - ne conviene l'esponente Prc - dalla lettura dell'ordinanza appare assai probabile che Medoilgas esca vincente dall'udienza del 9 gennaio e che Ombrina vada avanti nonostante la contrarieta' degli abruzzesi. A questo punto - conclude - non posso che far presente ai parlamentari abruzzesi, soprattutto a quelli che sostengono o fanno parte del Governo, che urge un intervento legislativo''. Ricorda altresi' che ''sono stati i partiti e i parlamentari che sostengono oggi Letta e ieri Monti che hanno sbloccato l'iter di Ombrina''.
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