"Siamo la lista che con i vari movimenti ambientalisti ha denunciato e scoperchiato lo scandalo dell'acqua avvelenata in Val Pescara . Siamo quelli che hanno salvato 700 mila abruzzesi dal bere ancora acqua contaminata, come e' stato evidenziato dalle ultime inchieste e vicende di cui tutta Italia ha parlato". Presentato questa mattina a Pescara l'elenco dei sette candidati della Lista "Un'altra Regione con Acerbo" per la circoscrizione provinciale di PESCARA alle prossime elezioni Regionali del 25 maggio. "Si tratta - ha detto in conferenza stampa Maurizio Acerbo - di una lista che coniuga movimenti del territorio e capacita' amministrativa perche' noi crediamo che si possa essere buoni amministratori senza essere indagati. Una lista di persone giovani che sono da anni impegnate sul territorio e che hanno voglia di fare bene per l'Abruzzo e gli abruzzesi. Abbiamo tanti per fare qualche esempio Riziero Zaccagnini che nel 2007 da sindaco di Tocco da Casauria e' finito sulle pagine del New York Times conquistando le prime pagine del piu' importante giornale al mondo per aver coniugato i temi dell'ambiente, dell'energia solare e della pianificazione urbanistico-edilizia in Val Pescara e Barbara Toppi, mandata via dalla Giunta di Manoppello per aver contrastato - ha detto Acerbo - progetti di edificazione selvaggia nelle aree agricole. Con questo vogliamo proporre candidati giovani, capaci e non clientelari. Abbiamo dimostrato, facendo tante battaglie per l'ambiente e non solo, di voler essere dalla parte degli abruzzesi anche perche' siamo quelli che non hanno permesso, con una importante moratoria, la costruzione di altri centri commerciali nella nostra regione". Acerbo si e' detto poi fiducioso, nonostante ci sia da superare il quorum del 4%.
"A Bussi sul Tirino - ha aggiunto Acerbo - abbiamo battuto il Pd ed eletto il nuovo sindaco. Per questo crediamo di poter superare lo sbarramento e arrivare in alto". Oltre a Riziero Zaccagnini e Barbara Toppi, gli altri candidati alla Regione per Rifondazione Comunista sono: Maurizio Acerbo, Valentina Tracanella, Gabriele Frisa (portavoce del comitato per salvare l'ospedale di Penne), Antonella Agostini, Franca Gallerati.
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