"Conosco Cialente, lo rispetto da un punto di vista personale e sono convinto che non c'entri nulla con gli scandali, ma il fatto che il Comune dell'Aquila venga travolto dagli scandali deriva dall'abbandono da parte dello Stato'". Lo ha detto Gianni Alemanno, oggi, a Pescara, a proposito della vicenda relativa a presunte tangenti per la ricostruzione all'Aquila. "Questo ennesimo scandalo che colpisce l'opera di ricostruzione - ha sostenuto Alemanno - ha una radice profonda che parte dall'abbandono dello Stato, un abbandono che si e' fatto forte con i governi tecnici e di centrosinistra. I governi di centrodestra hanno aiutato L'Aquila, mentre i governi di centrosinistra l'hanno abbandonata. E questo abbandono di strutture e di realta' comunali che non avevano la forza di affrontare questa sfida e' anche la radice vera di questa crisi"
"Non si esce dalla crisi economica in Italia se non si cambia il rapporto dell'Italia nei confronti dell'Europa" , ha detto Gianni Alemanno, "Pensate solo al fiscal compact - ha proseguito- ,quando sara' applicato si mangera' ogni anno 50 miliardi del bilancio statale italiano. Ditemi voi come possiamo uscire dalla recessione, dalla crisi economica, se non cambiamo questo trattato ratificato definitivamente sotto il governo Monti. Sentite mai parlare Letta, il governo, di fiscal compact? Mai, sembra si tratti di un problema che non c'e'. Se non si riprende la sovranita' in Europa e a livello internazionale, non si va da nessuna parte. Se non si recupera, anche a livello interno, un ruolo dello Stato Nazione superando un eccesso di frammentazione federalista e di abbandono degli enti locali, non si risolvono i problemi strutturali. C'e' bisogno di Nazione"
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