'Un immediato intervento nei confronti del Governo, affinche' rapidamente vengano reperite le risorse necessarie a garantire gli ammortizzatori sociali in deroga'. E' l'appello lanciato ai parlamentari abruzzesi in una lettera a firma Cgil, Cisl e Uil Abruzzo, che sottolineano la necessita' di 'uno stanziamento di almeno 90-100 milioni di euro per l'intero 2013, indispensabile a gestire gli effetti negativi della pesante situazione economica'.
Ricordando la manifestazione dei sindacati davanti al Parlamento, lo scorso 16 aprile, i segretari regionali Gianni Di Cesare (Cgil), Maurizio Spina (Cisl) e Roberto Campo (Uil) sottolineano che 'in Abruzzo, negli ultimi quattro anni, i lavoratori interessati dalla cassa integrazione in deroga e dalla mobilita' in deroga sono stati mediamente 5.500 l'anno.
D'altra parte - affermano - e' utile ricordare che senza un ulteriore finanziamento molti lavoratori sarebbero direttamente licenziati e molti altri rimarrebbero senza alcun reddito'.
Di Cesare, Spina e Campo evidenziano come la crisi, in Abruzzo, 'nei primi tre mesi del 2013 sia notevolmente peggiorata' e ricordano che 'lo stanziamento finora a disposizione ammonta a circa 35 milioni, comprensivi dei fondi relativi ai centri del cratere sismico', mentre sarebbero necessari, stando alle previsioni, 90-100 milioni di euro.
Per discutere del tema degli ammortizzatori sociali in deroga e, piu' in generale, dei problemi del lavoro e dell'occupazione, i sindacati hanno organizzato una riunione, a cui sono stati invitati anche i parlamentari, che si svolgera' sabato prossimo, alle 10, nella sede del Consiglio regionale a Pescara.
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