gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » POLITICA » ARCHEOCLUB DICE NO ALLA RIPERIMETRAZIONE DEL PARCO SIRENTE - VELINO
Pubblicato il 30/07/2013 06:06

Archeoclub dice no alla riperimetrazione del parco Sirente - Velino

parco, sirente velino, archeoclub

Alla vigilia della discussione in Consiglio regionale sui nuovi confini per il parco regionale Sirente-Velino, e' battaglia. A scendere in campo contro il provvedimento ''di riduzione della superficie sotto tutela'' e' l'Archeoclub d'Italia, rappresentanza Abruzzo, che, in una nota ''esprime indignazione e rabbia nell'apprendere che martedi' 30 luglio si rinnovera', in Consiglio Regionale, l'ennesimo tentativo di ridurre la superficie del Parco regionale Sirente-Velino per sottrarre ad esso aree di grande rilevanza naturalistica e paesaggistica''. ''Chiediamo quindi - scrive l'Archeoclub - che, dopo il primo grande taglio di 10.000 ettari operato all'epoca della giunta Falconio, il Consiglio Regionale respinga, cosi' come opportunamente avvenuto negli ultimi anni, questa operazione ponendo fine, una volta per tutte, a queste cicliche manovre ispirate dalle lobby di turno''. Il Sirente Velino, spiega l' organizzazione culturale, ''dispone di caratteristiche assolutamente particolari, in quanto alla natura e all'ambiente si aggiungono beni storici e artistici che ben poche altre aree protette possono vantare''. Sul fronte politico, il consigliere Idv, Cesare D'Alessandro, annuncia ''ostruzionismo netto'' e riferisce di aver depositato ''un gran numero di emendamenti alla proposta di legge presentata dai consiglieri del Pdl, Ricciuti e Iampieri''. ''Si tratta di una proposta gia' depositata nel corso del 2009, e che adesso qualcuno vuole rispolverare a pochi mesi dalle elezioni regionali, evidentemente per garantirsi il consenso di pochi interessati, a danno di tutta la collettivita' abruzzese e soprattutto delle popolazioni del Parco'', dice D'Alessandro. Per il no il consigliere regionale di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, che e' intervenuto di recente sulla questione parlando di un taglio di ''oltre 4mila ettari di fascia protetta a ridosso dei Comuni di Rocca di Mezzo e Rocca di Cambio''. Con lui l'associazione Altura e il comitato 'Salviamo l'Orso', Lipu Abruzzo e Circolo 'Terre Pubbliche'.

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1