Il Comitato regionale Arci Caccia Abruzzo ha scritto all'assessorato regionale alla Caccia e ai gruppi consiliari affinche' si realizzino immediatamente tre obiettivi: l'istituzione dell'Osservatorio Faunistico Regionale, l'approvazione del Piano Faunistico e la redazione di un Piano pluriennale di gestione degli ungulati. Nella lettera alle Istituzioni, l'Arci Caccia, raccomanda il ruolo fondamentale di coordinamento che deve svolgere la Regione anche per garantire la qualita' della formazione delle figure specializzate e per assicurare che le attivita' di Province e Atc siano finalmente coerenti con gli indirizzi di "piano". Nel testo l'Ordine del Giorno approvato recita: "La conservazione e la tutela degli ambienti e della fauna selvatica, nel contesto della valorizzazione dell'agricoltura, assumono un rilievo straordinario nella nostra Regione anche per concorrere alla fuori uscita dalla pesante crisi economica e alla sopravvivenza delle nuove generazioni nella loro terra che trova, nella bellezza del paesaggio e nelle tradizioni agricole, una risorsa per l'oggi e per il futuro. Il turismo e' indispensabile alla nostra economia che ha bisogno di saper tutelare e arricchire la presenza dell'Orso Marsicano e la "naturale capacita' di coabitazione" con allevatori, agricoltori e cittadini. Occorre una strategia di gestione del territorio e della fauna selvatica che con le differenze, cosi' come previste dalle norme, coniughi e integri l'importante ruolo dei parchi con il restante territorio agro-silvo-pastorale, valore inestimabile per la Biodiversita'. L'Abruzzo deve essere sempre piu' patrimonio del mondo e rappresentante qualificato dell'Italia. Abbiamo bisogno di scienza e conoscenza superando il limite venatorio.
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