"Dopo aver chiamato personalmente il ministro Maurizio Lupi, il vice ministro Riccardo Nencini mi ha autorizzato a comunicare ufficialmente che la nostra autostrada subira' un aumento solo dell'1,5%, pari a quello di tutte le autostrade italiane". A proclamare la svolta sulla propria pagina nella rete sociale di Facebook e' il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, tra i sindaci in rivolta per l'annunciata volonta' della societa' di gestione delle tratte A24 e A25, Strada dei Parchi, di aumentare i pedaggi con una stangata del 9% a partire dal 1 gennaio prossimo, giustificandolo con un calo di traffico stimato del 20%. La Spa fa capo alla famiglia dell'imprenditorie abruzzese Carlo Toto. Cialente ha scritto dopo aver "terminato un colloquio telefonico con il vice ministro, come sempre disponibilissimo e attento. Lo avevo chiamato per il problema della abnorme richiesta di aumento delle tariffe avanzata da Strada dei Parchi". Per Cialente "e' scongiurato, quindi, il rischio di un aumento che sarebbe stato insostenibile. Sono rimasto d'accordo che, dopo le feste - scrive Cialente - io e gli altri sindaci incontreremo il governo per avere una situazione chiara e definitiva per questa infrastruttura che, soprattutto per L'Aquila e Teramo, ne parlavamo proprio stamane con il sindaco Brucchi, e' l'unica vera via di collegamento con l'Adriatico e con Roma". Dopo l'annuncio di Strada dei Parchi con richiesta al ministero, si era scatenata la polemica di cittadini e istituzioni. L'anno scorso l'aumento era stato dell'8,25%, il doppio della media nazionale; in dieci anni i pedaggi sono quasi triplicati.
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