Sospesa, a Teramo, sulla base di un accordo tra Teramo Lavoro e Provincia, la procedura di risoluzione anticipata dei contratti dei lavoratori retribuiti con il Fondo sociale europeo per i 67 addetti della societa' 'in house' dell'Ente.
Nell'accordo, la Provincia si è impegnata a pagare le fatture emesse dalla societa' relative alle mensilita' di agosto e settembre, a fronte dei servizi erogati dai suoi dipendenti, impiegati presso il settore Lavoro di via Taraschi e i centri per l'impiego.
'Un ulteriore impegno - dichiara il presidente Catarra - coerente con la volontà di questa amministrazione di trovare, come sempre abbiamo fatto finora, una soluzione atta a garantire la prosecuzione dei servizi erogati dalla Teramo Lavoro. Si tratta ovviamente di una soluzione che consente di scongiurare il problema nell'immediato, in attesa di riscontri dalla Regione e dalla competente autorita' di gestione sullo sblocco dei finanziamenti Fse'.
La società ha accolto l'invito a sospendere l'annunciata cessazione anticipata del disciplinare di servizio e dei contratti di lavoro che sarebbe dovuta scattare da domani, 3 ottobre, riservandosi di riattivarla qualora il pagamento di tutti i corrispettivi maturati non avvenga entro il prossimo 26 ottobre.
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