Nell'ultima seduta del 2013, il Consiglio provinciale di teramo ha votato la messa in liquidazione della societa' in house Teramo Lavoro e della Borghi Scarl. Dal 1° gennaio 2013 la Teramo Lavoro, che ha svolto servizi strumentali per conto della Provincia dal 2009 al 2012, non ha piu' ricevuto alcun affidamento da parte dell'ente e non vi sono le condizioni perche' cio' possa accadere in futuro. "Un fallimento politico che rischia di comportare molti danni all'ente" ha sottolineato Renzo Di Sabatino annunciando il voto negativo del Pd. "La Provincia ha gia' dovuto spendere 1 milione e 600 mila euro di suo e non e' detto che in futuro non emergano altre responsabilita'".
Il presidente della Provincia, Valter Catarra, ha spiegato che "gli unici debiti della Teramo Lavoro sono quelli verso i dipendenti che ancora vantano alcune mensilita', circa 400 mila euro". Poi, replicando all'opposizione, ha sottolineato che "la Provincia si opporra' per vie giudiziali alla decisione della Regione di decertificare il milione e 600 mila euro perche' una cosa e' certa: il 99,9% delle spese della Teramo Lavoro erano costituite dal pagamento degli stipendi ai dipendenti per servizi svolti per conto della Provincia e certificati dagli stessi dirigenti. La Regione avrebbe potuto, come si e' fatto in decine di casi simili, sospendere la rendicontazione in attesa di quei documenti ufficiali che, essendo sequestrati dagli inquirenti, non possono essere prodotti. Mi pare evidente che sin dall'inizio si e' remato contro la Teramo Lavoro, la giustizia accertera' se ci sono responsabilita' personali e consentitemi di non entrare nel merito essendo indagato, ma una cosa e' certa: i soldi sono stati utilizzati per pagare servizi svolti". Il Consiglio, poi, ha votato la messa in liquidazione della Borghi scarl costituita nel 2006 insieme a diversi Comuni con l'obiettivo di promuovere il recupero dei borghi montani a scopi turistici. Ma la Borghi, negli ultimi tre anni, non ha avuto alcuna risorsa finanziaria a disposizione e da qui la decisione della messa in liquidazione.
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