"Nessuna critica a Renzi e mi sono sgolato a dirlo; e' molto piu' divertente scrivere che due persone hanno litigato, ma non e' cosi'. Certo, se se ne fosse ricordato un po' prima sarebbe stato meglio, ma e' andata cosi' e quando uno ha genio quasi da Napoleone Bonaparte e' giusto che si prenda la licenza di cambiare tutto in pochi minuti". Cosi', a proposito della decisione di rinunciare alla candidatura alle europee, il sindaco di Bari, Michele Emiliano, a Pescara per l'inaugurazione del comitato elettorale della candidata alla Regione Abruzzo per il Pd, Marinella Sclocco. "Nel momento in cui Renzi ha deciso di impostare su un'altra immagine la campagna elettorale - ha detto Emiliano - e' ovvio che la mia candidatura non aveva senso, perche' io non ho mai pensato che il mio futuro politico fosse in Europa. Io sono il sindaco di Bari, sono un amministratore e il mio naturale destino e' continuare a stare in prima linea". "Sono abbastanza sollevato - ha aggiunto - perche' quando Renzi mi aveva chiesto di fare il capolista mi era calata addosso la responsabilita' di dover battere Forza Italia e di dover contrastare i grillini e soprattutto di dover fare una campagna elettorale dura e faticosa in cui mettere la faccia, senza tutto sommato avere nessun ritorno personale". Rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se non fosse rischioso rinunciare ad una candidatura di qualita' come la sua, Emiliano ha sottolineato che "la questione di genere in Italia e' ancora un problema molto serio. Esaltare il ruolo del partito democratico sulla questione di genere - ha detto il sindaco di Bari - e' importante tanto quanto la questione meridionale e per certi versi coincide, perche' una certa idea di sottosviluppo del Sud e' anche legata al fatto che le donne non riescono a dare in modo adeguato il loro contributo economico ed anche politico".
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