Secondo l'ex ministro Ignazio La Russa, le Europee sono il banco di prova del governo anche se "non decisivo, perche' se le cose vanno bene Renzi ha in mente di tirare a campare, se invece vanno male dira' che e' colpa degli altri. In ogni caso sara' decisivo per l'Italia, non per questo governo". Lo ha detto a margine di un incontro elettorale a Pescara organizzato da Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale. "Noi - ha proseguito - chiediamo di votare italiano e per chi vuole andare in Europa non in ginocchio. Quando ad esempio parliamo di Euro non diciamo basta andiamo fuori dall'Euro. Sappiamo che non e' un gioco, noi diciamo: sediamoci attorno a un tavolo e vediamo se in accordo con la Germania si puo' pensare a due monete diverse, una per la Germania e pochi Paesi ricchi del nord Europa e un'altra per tutti noi, Italia, Spagna, Grecia, Francia, i Paesi dell'Europa dell'Est. Se invece la Merkel e gli altri vogliono continuare a far dominare questa Europa non dai popoli, non dalle nazioni, ma dalla speculazione, allora si' via dall'Euro" .
"Oggi ci danno il 4 per cento non voglio dire che raggiungeremo l'8 per cento, ma sicuramente intorno al 6 ci siamo gia'". Lo ha detto il deputato Ignazio La Russa, a margine di un incontro elettorale a Pescara organizzato daFratelli d'Italia - Alleanza Nazionale. "Noi guardiamo i sondaggi con disincanto - ha aggiunto - perche' non ci illudiamo e deprimiamo mai. Mi ricordo che alle politiche ci davano all'1 per cento e poi invece abbiamo raggiunto il 4 per cento e siamo stati gli unici ad entrare in parlamento tra i vari Casini, Di Pietro, Ingroia, Giannini, Fini"
"Il cammino delle riforme e' un cammino buffo perche' su ogni riforma Renzi continua a dire 'le faremo dopo la campagna elettorale'. Oggi lo ha detto addirittura sui provvedimenti da prendere contro la violenza negli stadi, quasi che la campagna elettorale non fosse il momento che la Costituzione prevede per informare i cittadini di quello che veramente si vuole fare". Cosi' l'ex ministro Ignazio La Russa, a margine di un incontro elettorale a Pescara organizzato daFratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, a proposito della fiducia posta dal governo sul Decreto Lavoro. "Io credo - ha proseguito - che i partiti di centrodestra, quello di Alfano, ma anche quello di Berlusconi dovrebbero smettere di fare da sponda a Renzi e cominciare a denunciarne l'assoluta mancanza di concretezza"
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