Carabinieri in Comune a Pescara questa mattina per tentare di acquisire la lista dei presunti politici beneficiari di abbonamenti e biglietti per le partite interne del Pescara calcio. I carabinieri sono stati chiamati dal vice presidente del consiglio comunale, Fausto Di Nisio (Idv), il quale si era presentato negli uffici comunali per richiedere l'eventuale lista. Secondo quanto si e' appreso, al diniego degli uffici, Di Nisio ha chiamato i carabinieri. I militari dell'Arma si sono limitati a constatare quanto accaduto e Di Nisio ha avuto l'opportunita' di parlare anche con il sindaco Luigi Albore Mascia il quale ha assicurato che la lista trasmessa alla Pescara calcio e' quella con i 54 nomi. A Di Nisio e' stato fatto notare che avrebbe comunque dovuto presentare una richiesta scritta di accesso a questi atti per cui il consigliere lo ha fatto.
Di Nisio nei giorni scorsi aveva promosso una battaglia di legalita' per il rispetto della convenzione tra Comune e Pescara calcio: secondo il contratto il club dovrebbe corrispondere 160 ingressi al Comune, come forma di controllo dell'autorita' pubblica sull'impianto, comunque di proprieta' comunale. Proprio per evitare abusi aveva chiesto di accedere ai beneficiari di questi ingressi. Di Nisio per protesta ha preannunciato le sue dimissioni da consigliere comunale.
“Uno spettacolo triste ed esecrabile: è quello offerto oggi in Comune con un consigliere comunale che, senza aver preventivamente protocollato alcuna richiesta scritta, come previsto dalla normativa, pretendeva dalla Segreteria del sindaco un documento, il presunto ‘elenco’ di nomi delle persone destinatarie delle tessere nominative e stagionali per accedere allo Stadio in occasione delle partite del Pescara. E quando ha avuto tra le mani quel documento, non soddisfatto dei nomi presenti, ovvero consiglieri e assessori comunali, Presidenti di Circoscrizione e Difensore Civico, ha chiamato i Carabinieri per ottenere non si sa cosa. Ormai la ‘caccia alle streghe’ ha evidentemente offuscato la ragione richiedendo a questo punto l’intervento autorevole dei partiti che devono porre fine a una gazzarra che sta ridicolizzando la città agli occhi dell’Italia intera e Pescara questo non lo merita”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi intervenendo sull’episodio odierno verificatosi in Comune in mattinata.
“Veniamo innanzitutto ai fatti – ha detto il capogruppo Pdl Foschi -: intorno alle 10.15 il consigliere Fausto Di Nisio si è presentato alla Segreteria del sindaco Albore Mascia chiedendo, solo verbalmente, senza alcuna istanza scritta, prevista dalla normativa, né tantomeno una richiesta di accesso a eventuali atti, che gli venisse consegnato il ‘fantomatico’ elenco di persone che avrebbero usufruito di presunti biglietti omaggio da parte della Pescara Calcio per assistere alle partite del Campionato. La segreteria del sindaco, pur a fronte dell’irritualità della richiesta, vista l’assenza di una istanza scritta e comunque non trattandosi di un documento amministrativo, ha comunque consegnato il foglio con l’elenco aggiornato delle figure istituzionali, alcune delle quali diverse rispetto allo scorso campionato per l’uscita di alcuni assessori e l’ingresso di nuovi, elenco dei cosiddetti ‘titolati’ all’ingresso allo stadio secondo il famoso articolo 26 dello Statuto comunale mai eccepito dalla Pescara Calcio né da consiglieri comunali o altri esponenti istituzionali, un elenco dunque per le tessere stagionali rigorosamente nominative. In tutto parliamo di 54 nominativi, tra consiglieri e assessori comunali, Presidenti di Circoscrizione e Difensore civico. Dinanzi alla consegna il consigliere Di Nisio ha negato la validità di quel documento, sostenendo che la Pescara Calcio aveva parlato di un elenco di 150 nominativi, di cui però la Segreteria del sindaco non dispone. E quando la segreteria ha detto al consigliere di non disporre di altri fogli, lo stesso Di Nisio ha chiesto l’intervento dei Carabinieri. A quel punto Di Nisio è tornato nuovamente nella Segreteria del Sindaco accompagnato da due militari e anche dai consiglieri Enzo Del Vecchio e Gianluca Fusilli del Pd e di Adelchi Sulpizio dell’Idv chiedendo nuovamente, e solo verbalmente, la consegna ancora del presunto elenco e quando gli è stato dato sempre lo stesso foglio, l’unico disponibile, ha appallottolato il foglio per gettarlo nel cestino e sostenendo ancora, con toni piuttosto sostenuti, che il documento non era quello ‘vero’, addirittura accusando il sindaco di non aver difeso, a suo dire, ‘l’immagine istituzionale del Comune’ nella polemica con la Pescara Calcio. I Carabinieri ovviamente hanno solo potuto procedere all’identificazione dei presenti all’episodio all’interno della Segreteria, mentre lo stesso Di Nisio è stato a quel punto invitato dalla Segreteria a seguire la procedura, ossia a presentare una richiesta ufficiale in merito alla propria istanza, alla quale seguirà risposta formale dell’amministrazione comunale”.
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