''Se qualcuno mi avesse esibito prove certe o quantomeno informazioni tali da indurmi a denunciare i fatti che oggi vengono contestati all'assessore D'Agostino, non avrei esitato a compiere tale passo''. Lo ha detto il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, intervenuto in una conferenza stampa per rispondere alle critiche, e alla richiesta di dimissioni, mosse nei suoi confronti nei giorni scorsi dal Pd e altri gruppi di minoranza dopo l'arresto dell'assessore alle politiche della casa Ivo D'Agostino il quale, secondo l'accusa, avrebbe abusato sessualmente di alcune donne che si erano rivolte a lui per ottenere una casa popolare.
''In attesa di conoscere nella loro interezza le contestazioni - ha aggiunto - desidero rimarcare la condanna mia e del mio esecutivo contro qualsiasi forma di abuso e di violenza ed e' per questo che le contestazioni mosse all'assessore D'Agostino mi rattristano enormemente ''Quando capitano vicende che colpiscono un mio collaboratore - ha sottolineato - cerco innanzitutto di capire prima di lasciarmi andare ad inutili alzate di scudi. Non posso, infatti, accettare la doppia morale della sinistra, in particolare del Pd che oggi punta il dito contro di me chiedendo le mie dimissioni in seguito all'avviso di garanzia che ha raggiunto l'assessore D'Agostino, ma che non ricordo cosi' zelante per le vicende che hanno interessato Del Turco, Quarta, Cesarone. Dare giudizi e' un conto, anticipare le sentenze e' un errore che commettono in molti. Sono certo che la magistratura stia svolgendo un'attivita' attenta e scrupolosa e auspico che tutto si risolva il prima possibile per il bene della citta' alla quale, in primis, questo continuo stillicidio provoca danni''. ''Avendo il massimo rispetto per le signore coinvolte in questa vicenda - ha concluso - auspico che la loro delicata posizione non diventi motivo di strumentalizzazione politica da parte di certa sinistra e dichiaro sin d'ora che, al di la' dell'attivita' politica ed amministrativa conseguente ad una eventuale conferma delle accuse rivolte a D'Agostino, personalmente ed umanamente, come prima cosa, rivolgerei a loro le scuse per quanto avrebbero subito''.
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