Cancellazione di buona parte delle attività 'rinunciabili' di competenza della Provincia nel 2013 a Teramo. L'annuncio e' dell'assessore al bilancio, Calcedonio Di Giacinto che ha confermato il raggiunto assestamento del bilancio lanciando nel contempo l'allarme per il prossimo anno a causa dei tagli dei trasferimenti alle Province.
'Un colpo di stato silente' ha detto il presidente della Provincia di Teramo Valter Catarra parlando dell'atteggiamento restrittivo sul trasferimento dei fondi adottato dal Governo Monti, 'insipiente e incapace di amministrare un Paese', ha aggiunto. 'In 3 anni e mezzo abbiamno amministrato con 39 milioni di euro in meno rispetto alle passate gestioni: e' questo il valore del minor flusso economico sul tessuto territoriale. Ci si chiede, come abbiamo fatto? Se non anticipavamo la spending review, adesso eravamo gia' morti. Ma siamo agonizzanti, perche' questo Governo si e' inventato il commissariamento per bilancio, sta mettendo in atto un colpo di Stato silente, incurante dei problemi del territorio: se continua cosi' non muore la Provincia, muoiono i territori'.
L'allarme e' nei numeri: al taglio programmato per il 2012 di 4,8 milioni di euro, a cui se ne e' aggiunto un altro di 1,2 a fine febbraio, 'il Governo Monti ha sommato anche un nuovo colpo di scure da 1,5 mln che porta cosi' il minor trasferimento a raggiungere quota 7,5 milioni di euro - dice Di Giacinto -. Il salto mortale e' stato fatto, racimolando perfino i centesimi dai vari capitoli di spesa ma il futuro per noi non esiste con le premesse che conosciamo. Se non ci saranno scelte politiche diverse saremo costretti a chiudere le attivita' in diversi settori. Nel 2013 al taglio gia' programmato di 7,5 milioni va calcolato anche un 1,8 in piu': dove recuperiamo 9,3 milioni o, meglio, come si garantiscono servizi senza 9,3 milioni di euro in bilancio?'
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