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HOME » POLITICA » CHIAVAROLI E COSTANTINI: L'ABRUZZO PRONTO ALLA SEMPLIFICAZIONE
Pubblicato il 24/05/2013 15:03

Chiavaroli e Costantini: l'Abruzzo pronto alla semplificazione

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I consiglieri regionali rilanciano la necessità di un abbattimento della burocrazia attraverso la proposta di legge attualmente in esame

"Come riferisce oggi Il Sole 24 Ore, la principale richiesta di Confindustria, tramite il presidente Squinzi, e' quella di avviare immediatamente procedimenti legislativi di semplificazione, trasparenza e snellimento delle procedure amministrative e burocratiche. Bene, noi come Abruzzo ci siamo e anzi saremo all'avanguardia". Lo affermano i consiglieri regionali Carlo Costantini e Riccardo Chiavaroli, dopo l'Assemblea Generale di Confindustria svoltasi ieri a Roma.

"E' in corso di esame - spiegano - la nostra proposta di legge (N.426/2012) denominata 'Procedimento amministrativo, sviluppo dell'amministrazione digitale e semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale' che a breve sara' discussa e speriamo approvata dal Consiglio regionale. Con l'occasione, quindi, ci rivolgiamo anche al Presidente regionale di Confindustria per fissare un incontro (come quelli che abbiamo gia' tenuto nelle scorse settimane con le federazioni provinciali dell'associazione) in cui esaminare ulteriormente il testo del progetto e concordare passi comuni utili ad una rapida approvazione ed eventuali integrazioni che saranno di modello per tutta l'Italia".

"Tra i punti principali della nostra proposta di legge - spiegano i consiglieri Costantini e Chiavaroli - in prima posizione si afferma l'automatismo del fissaggio del termine entro il quale la pubblica amministrazione regionale deve concludere i suoi procedimenti, pena l'attivazione di meccanismi sanzionatori per chi non conclude in tempo le pratiche. Altro punto consiste nell'indennizzo automatico a favore delle aziende o dei cittadini che subiscono un danno per ritardo della Regione. Ma nel suo complesso si tratta di una riforma strutturale di enorme portata che segnera' una modernizzazione della macchina amministrativa senza precedenti, grazie all'introduzione di importanti, quanto necessari, elementi di sburocratizzazione, informatizzazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi".

"Alcuni studi fatti dalle associazioni di categoria - concludono i due consiglieri regionali - fanno emergere che ogni impresa impegna circa 35 giorni l'anno per correre dietro alle carte, ai timbri ed alle procedure amministrative. Questo rappresenta un costo per il paese di circa 70 miliardi di euro, che coincidono con 4 punti di pil. Da questi dati scaturisce la necessita' di riformare radicalmente anche la macchina amministrativa regionale".

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