Dopo il ricorso al Tar presentato al Tar contro l'approvazione del nuovo Piano d'Ambito dell'Ato del Chietino i comitati referendari per l'Acqua Bene Comune della provincia di Chieti e il Wwf inoltreranno alla Sasi, ente gestore idrico, all'Ato e ai Comuni invieranno centinaia di diffide per chiedere il rispetto del voto referendario che ha sancito l'eliminazione, dalle bollette dell'acqua, della quota di remunerazione del capitale, vale a dire il 7% di profitto garantito.
I Comitati, che non escludono azioni legali più forti, intendono proseguire la raccolta dei reclami dei cittadini fino a quando non sarà rispettato l'esito referendario. Gli stessi Comitati lamentano il perseverare dei disagi relativi al servizio di erogazione dell'acqua, che da tempo si registrano a Lanciano e in altri comuni del comprensorio.
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