I gruppi della maggioranza di centrodestra alla Provincia di Chieti si rivolgeranno alla Corte dei Conti per far certificare le responsabilità sullo stato delle casse dell'Ente.
'La Provincia di Chieti non ha soldi e per questo motivo e' inaccettabile che coloro che hanno fatto parte della passata amministrazione - si legge in una una nota - e che hanno lasciato un'eredità finanziaria disastrosa, fra debiti fuori bilancio e un disavanzo che non si riesce a colmare nonostante la vendita del patrimonio immobiliare, continuino a mistificare la realta' favoleggiando, nientemeno, l'esistenza di 30 milioni di euro pronti per essere spesi. In questo momento la Provincia ha somme vincolate per 25 milioni di euro, costituite da mutui e trasferimenti da parte dello Stato e della Regione: si tratta, lo sottolineiamo, - prosegue la nota - di somme destinate a fini specifici, che servono per pagare opere pubbliche gia' realizzate o in via di realizzazione, e che devono essere erogate nel rispetto del Patto di stabilita''. 'Fra le eredita' pesantissime che ci ha lasciato l'amministrazione Coletti c'e' un prelevamento risalente a fine 2008 di ben 10 milioni di euro derivanti dai Bop, e dunque da finanziamenti per opere pubbliche, e che vennero utilizzati per la spesa corrente. Di quella operazione improvvida stiamo ancora pagando le conseguenze'.
'Questa Amministrazione - conclude la nota - all'atto del suo insediamento ha trovato una situazione di pre-dissesto certificata dal collegio dei Revisori dei Conti nominato dalla precedente amministrazione, e sta ancora operando solo per evitare il tracollo assoluto e garantire i servizi essenziali, specie alle fasce piu' deboli'.
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