Sui tagli delle indennita' e dei fondi ai gruppi politici consiliari 'oggi ci sara' sicuramente l'accordo tra le regioni. Abbiamo chiesto noi questo al Governo e sicuramente troveremo un'intesa'. Lo spiega il presidente dela regione Abruzzo, Gianni Chiodi, a margine della Conferenza delle Regioni. Chiodi ha spiegato che 'si poteva cogliere quest'occasione per andare oltre e non fermarsi solo ai costi della politica. Dal Governo e' invece arrivata una proposta abbastanza confusa sulla quale il sistema delle Regioni sta ora ragionando. Personalmente - ha aggiunto Chiodi - mi sarei aspettato un'azione piu' incisiva per contrastare la crisi industriale, rendendo i nostri territori piu' attrattivi e il mondo del lavoro piu' competitivo. In Abruzzo abbiamo tagliato la spesa e ridotto il debito. A livello nazionale, il debito, le tasse e la recessione aumentano e questo non va bene'.
Attraverso Facebook poi il presidente della Regione Abruzzo ha fatto due considerazioni, sul voto in Sicilia e sulla manovra
'Il problema e' che il laboratorio della Sicilia offre molte suggestioni ma poche soluzioni. Il governo siciliano e la maggioranza che governera' sara' la stessa che sosteneva il governo Lombardo e che ha portato la Sicilia al default', ha scritto sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.
"Il sistema sembra volersi suicidare e lasciare la gestione di una delle più difficili fasi del Paese alla demagogia più invereconda. Da dove può nascere la salvezza ? Solo da un vero rinnovamento dei partiti: negli uomini e nei programmi. Ma siamo quasi fuori tempo massimo. I cittadini italiani stanno correndo un rischio enorme", chiosa Chiodi
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