"Agitazione delle cooperative sociali e paralisi dei servizi per il prossimo 6 novembre: Comuni, Asl e 7 milioni di famiglie, gioco forza, faranno a meno dell'apporto delle cooperative sociali". Lo annuncia il portavoce dell'Alleanza delle Cooperative Sociali Giuseppe Guerini in merito all'aumento Iva dal 4% al 10% sulle prestazioni sociosanitarie, assistenziali ed educative che "sembra sia certo scatti il primo gennaio 2014. "L'aumento dell'Iva - afferma Franco Ricci, presidente di Confcooperative Abruzzo - avra' effetti pesanti sulla coesione sociale del Paese. Non solo lascera' senza servizi 500.000 famiglie, tra le piu' fragili, ma determinera' la perdita dell'occupazione per 42.800 lavoratori occupati a tempo indeterminato nelle cooperative sociali. Proprio oggi la Commissione europea ha evidenziato gli effetti devastanti dell'incremento Iva sul non profit al punto da metterne a rischio la sopravvivenza". "Questo incremento Iva - dichiara Teodora Di Santo, presidente di Federsolidarieta' Abruzzo - e' iniquo e va eliminato in modo chiaro e diretto, senza trovare alcuna modalita' surrettizia o quelle specifiche compensazioni apparse, finora, nelle bozze tecniche della Legge di Stabilita'. Ora tocca alla politica intervenire per introdurre buon senso. Le nostre proposte normative sono da tempo chiare e note. Faremo ancora crescere la nostra voce. Pertanto proclamiamo, per il prossimo 6 novembre, l'interruzione generale dei servizi ed una manifestazione di piazza a Montecitorio"
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