i Co.Re.Com.(Comitati Regionali per le Comunicazioni) hanno provveduto ad approvare le graduatorie attraverso le quali, secondo la ex L. 448/98, il Ministero dello Sviluppo Economico elargisce contributi alle emittenti radiotelevisive locali (circa 80 milioni di euro). Si tratta di un'approvazione in tempi molto rapidi, rispetto al passato, che consentirà al Ministero di effettuare il riparto delle risorse allocate e di dare linfa vitale ad un settore, quello delle Tv locali, che offre un servizio importante ai cittadini utenti in tutte le regioni. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Coordinamento Nazionale dei Co.Re.Com. Filippo Lucci: «Abbiamo richiesto uno sforzo a tutti i nostri dirigenti, affinché potessimo riuscire ad approvare velocemente le graduatorie e sono davvero orgoglioso del fatto che tutte le strutture abbiano lavorato alacremente, anche a fronte di problematiche non indifferenti, nel tentativo, riuscito, di accelerare i tempi, dando dimostrazione di efficienza, competenza e tempestività». I Co.Re.Com. svolgono questo oneroso lavoro per il Ministero a titolo gratuito, interagendo a livello locale con tutte le strutture coinvolte, in un'opera complessa che permette di verificare lo status quo delle emittenti, di sollevare problematiche e risolverle evidenziando la necessità di strutture decentrate nella gestione capillare del sistema comunicazione. «Hanno svolto un ottimo lavoro - aggiunge Lucci - di cui voglio ringraziare i colleghi Presidenti e del quale credo ci daranno atto le stesse emittenti televisive, con cui ogni giorno affrontiamo un dialogo costruttivo, ispirato al rispetto delle norme, sempre nell'ottica di una crescita continua del mondo dell'informazione e dunque della tutela verso i cittadini».
«Sono sicuro - conclude il Presidente Lucci - che abbiamo centrato un primo obiettivo estremamente importante, nel cammino dell'interazione con le emittenti locali. Abbiamo voluto dare un segnale di efficienza e disponibilità delle strutture e siamo convinti che questo non possa che coadiuvare un nuovo percorso con il Ministero che ci dovrà portare, a breve, a valorizzare ancora di più questa nostra lunga collaborazione»
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