Gli editori delle emittenti televisive private abruzzesi Antenna 10, Telemax, TVQ, Rete 8, Telemare, TV6 e Trsp in una nota congiunta esprimono preoccupazione per il problema riguardante la delocalizzazione delle antenne di San Silvestro, ribadendo la massima importanza per la salute dei cittadini del quartiere. Secondo gli Editori la piattaforma off-shore e' improponibile, i 128 siti non sono alternativi a San Silvestro. Inoltre ''il gruppo di lavoro istituito dalla Regione non ha dimostrato la realizzabilita' tecnica ed economica della delocalizzazione''. In particolare per la delocalizzazione delle antenne a mare - spiegano gli editori Tv - si vorrebbe utilizzare la piattaforma offshore Francavilla , di proprieta' privata (Posidonia S.r.l.), inizialmente destinata all'itticoltura. Questo progetto ''di natura sperimentale dall'esito incerto e mai realizzato in nessuna parte del mondo - dicono - prevede costi insostenibili dalle imprese radiotelevisive locali, per l'innalzamento della piattaforma dai 28 metri attuali a oltre 100, la realizzazione ex-novo di due tralicci di sostegno delle antenne, il trasporto dell'energia elettrica dalla terraferma, con un investimento di circa 10 milioni di euro, senza contare il canone di affitto da pagare alla Posidonia S.r.l.''. Inoltre, proseguono gli editori ''non garantirebbe affatto la copertura attuale dell'impianto di San Silvestro, che ad oggi serve tutta l'utenza della fascia costiera da Tortoreto a San Salvo e comporterebbe necessariamente la creazione di numerosi altri impianti sul territorio abruzzese, compreso il Comune di Pescara''.
Per quanto riguarda i 128 siti elencati in allegato alla Delibera della Giunta Regionale, ''si tratta in realta' - affermano gli editori - del mero elenco dei siti autorizzati alla trasmissione radio e televisiva nelle regioni Abruzzo e Molise e nella provincia di Foggia. Nessuno di tali siti e' in grado di coprire il bacino di servizio di San Silvestro''
Inoltre, sempre nella nota, viene affermato che "contrariamente a quanto da taluni affermato, sono rispettati i limiti di attenzione previsti dalla legge per l’inquinamento elettromagnetico, operando legittimamente, con tutti i requisiti previsti dal Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Nel sito di San Silvestro, dopo il passaggio alla tecnologia digitale terrestre, i livelli di campo elettromagnetico, già in precedenza ridotti, sono diminuiti in modo rilevante e definitivo, portandosi sotto i limiti di attenzione previsti dalla legge, per cui non sussiste alcun rischio per la salute degli abitanti di San Silvestro e, tale circostanza, è confermata dalle misurazioni effettuate in banda larga fra il 6 ed il 10 novembre 2012, che hanno rilevato, con riferimento ai medesimi punti di misura di norma utilizzati dall’ARTA, che le emissioni provenienti da tale postazione sono attualmente conformi ai parametri di legge".
Peraltro in Italia, viene spiegato dagli editori televisivi, i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici sono particolarmente tutelanti. La raccomandazione europea consente infatti un’esposizione ad un campo di 41,25V/m, mentre in Italia il valore è di 20V/m e, nei luoghi in cui si soggiorna normalmente per più di 4 ore, non deve superare i 6V/m. Le emissioni elettromagnetiche al suolo nel sito di San Silvestro potrebbero peraltro essere ulteriormente ridotte (2-2,7V/m), migliorando contestualmente l’impatto paesaggistico degli impianti, attraverso la realizzazione di una singola postazione con un traliccio di adeguate dimensioni, in grado di ospitare le emittenti presenti in loco.
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